I buoni lavoro non potranno superare nel corso dell’anno l’importo di € 3.000,00 netto (lordo € 4.000,00) per singolo prestatore. Il valore nominale di ciascun voucher è di € 10,00 all’ora lordo.
I voucher buoni lavoro da assegnare ai disoccupati, lavoratori espulsi dal sistema produttivo, privi di qualsiasi forma di sostegno a reddito, saranno utilizzati per lo svolgimento di lavoro accessorio di pubblica utilità di carattere temporaneo nelle seguenti aree di attività: lavori di giardinaggio; lavori in occasione di manifestazioni, sportive, culturali, caritatevoli; lavori di emergenza; attività lavorative aventi scopi di solidarietà sociale.
L’iniziativa della Giunta Abete nasce dall’attivazione da parte della Regione Campania di interventi e azioni di politica attiva finalizzati a ridurre l’impatto della grave crisi occupazionale prodotta dalla crisi economica, promuovendo interventi per favorire l’inserimento lavorativo e l’occupazione dei disoccupati di lunga durata e dei soggetti con maggiore difficoltà di inserimento lavorativo, nonchè il sostegno delle persone a rischio di disoccupazione di lunga durata.
Lo svolgimento del lavoro con i voucher non dà diritto alle prestazioni a sostegno del reddito INPS (disoccupazione, maternità, assegni familiari i altra prestazione similare), ma è riconosciuto ai fini contributivi. La retribuzione è esente da ogni imposizione fiscale e non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato.
Per accedere al beneficio occorre possedere i seguenti requisiti: essere residenti nel Comune o nei comuni limitrofi distanti non oltre 30 km dalla sede di svolgimento delle attività lavorative; avere un ISEE più basso quale elemento di priorità; numerosità del nucleo familiare a carico; essere iscritti ai competenti Centri per l’Impiego. A parità di requisiti sarà data precedenza al candidato con il maggior numero familiari a carico.
Il comune di Sant’Anastasia, ottenuto il finanziamento regionale, dovrà selezionare, con procedura pubblica, i soggetti in possesso dei requisiti che si candideranno e si renderanno disponibili a svolgere le attività proposte.
“Il lavoro è un diritto fondamentale per il bene della persona e delle famiglie – dice il sindaco Lello Abete – che con la crisi in atto nel mondo stentano a garantirsi una vita normale. Con la misura adottata diamo un segnale, un piccolo contributo a favore di chi ha voglia di lavorare ma non trova offerte in paese”.