Curioso fenomeno su una spiaggia in località “Pozzano” a Castellammare di Stabia. Gli avventori questa mattina si sono trovati di fronte a quella che potrebbe essere una risorgiva di una sorgente di acqua sulfurea oppure il risultato di una tubatura rotta sottostante.
Entrambe le ipotesi sono probabili vista la posizione delle piccole pozze d’acqua, sorte a poca distanza dalle docce di un noto stabilimento balneare di Castellammare.
Dai ciottoli è quindi spuntata acqua che presentava caratteristiche lattiginose tipiche delle sorgenti sulfuree. Si tratta di un liquido che un tempo veniva “raccolto” all’interno delle Antiche Terme di Stabia, ad esempio, per curare problemi di salute ed in particolare malattie della pelle.
Un’acqua “miracolosa” quella sulfurea, una delle tante acque preziosissime e “sprecate” a Castellammare, che a dispetto del forte odore, anni addietro si pensava potesse risolvere addirittura questioni legate alla fertilità.
Sorgenti di questo tipo nella zona di Pozzano, fino a Vico Equense, sono molto comuni e molte volte sono sottomarine: per capirci, è il fenomeno cui assistiamo quando ci tuffiamo e l’acqua in un punto è molto più fredda e torbida.
Quello dell’area stabiese e della penisola sorrentina, infatti, è un termalismo “freddo”, a differenza di quanto accade nelle vicinanze del Vesuvio e nei pressi delle isole del golfo di Napoli, dove assistiamo ad un termalismo “caldo”.
(Foto di Ferdinando Fontanella)