Napoli, chiede di spostare l’auto dall’ingresso del proprio garage: picchiato con mazze da baseball

Gli agenti della squadra mobile di Napoli hanno tratto in arresto il 32enne Giuseppe Buccelli responsabile dei reati di tentato omicidio volontario in concorso e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Poco dopo le 13 un’unità dei “Falchi” è intervenuta all’esterno di un garage sito in piazza Cavour dove un uomo sanguinante era stato appena aggredito da un gruppo di giovani armati con mazze da baseball. Il pestaggio sarebbe scaturito da un diverbio avuto poco prima da due individui, che con la propria auto bloccavano l’ingresso dell’autorimessa, con i titolari della stessa.

Alla richiesta dei proprietari del garage di spostare il veicolo gli occupanti del mezzo, un uomo e una donna, iniziavano a insultare strattonando ripetutamente uno dei gestori per poi risalire in auto e allontanarsi.

Apparentemente la faccenda sembrava conclusa: invece poco dopo i due ritornavano con al seguito otto persone a bordo di scooter armate con mazze da baseball che immediatamente aggredivano un parente dei proprietari dell’autorimessa al momento sul posto.

L’uomo ha riportato in seguito al pestaggio trauma cranico, toracico e addominale con una prognosi di dieci giorni. Immediate le indagini da parte della polizia che nel visualizzare alcuni filmati indentificava uno degli aggressori, Giuseppe Buccelli. Partiva la caccia all’uomo messa in essere dai Falchi che rintracciavano lo scooter sul quale viaggiava l’uomo in via San Giovanni e Paolo.

Buccelli è stato successivamente pizzicato in un immobile sito nella stessa strada e alla vista degli agenti non ha esitato ad aggredirli nel tentativo di sfuggire all’arresto. I poliziotti sono riusciti, con grande professionalità, a bloccare e ammanettare Buccelli procedendo nel contempo ad una perquisizione dell’appartamento che portava al ritrovamento della mazza da baseball usata nel raid.

Uno degli agenti coinvolti nell’operazione è stato medicato per le ferite riportate. I complici di Buccelli avrebbero le ore contate. Un altro episodio di folle violenza, l’ennesima tragedia sfiorata: solo la prontezza dei riflessi dell’uomo malmenato brutalmente da otto persone con mazze da baseball ha evitato che a Napoli si registrasse un omicidio assurdo.

Ormai in città l’anarchia violenta regna sovrana: sembra quasi che la parte peggiore di Napoli stia “alzando la cresta” sfidando apertamente lo Stato e la legalità. Non c’è weekend senza accoltellamenti, rapine e furti ai danni di adolescenti in giro per la movida del fine settimana. Ormai lasciare uno scooter o un’auto nei pressi di un pub o di un locale a Napoli è impresa ardua: nel migliore dei casi tocca pagare la tangente al parcheggiatore abusivo per non tornare a piedi o con il veicolo danneggiato.

Siamo al punto che tra i ragazzi sovente si sente dire: “Vai tranquillo tanto fuori a quel locale ci sta il parcheggiatore ( abusivo) “, come se tale presenza fosse legittima e a garanzia dell’utenza. Le forze dell’ordine effettuano in tal senso numerosi blitz nel tentativo di arginare l’odioso fenomeno dei “guardia macchine”: ma una volta terminata l’operazione questi signori rientrano in azione più arroganti di prima.

Della serie: è evidente che qualcosa nel modo di gestire la comunità partenopea da parte dei politici e delle istituzioni proprio non quadri e a pagarne le spese sono sempre e solo gli onesti cittadini.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.