Nello specifico, i rappresentanti della minoranza avevano chiesto l’annullamento della delibera del consiglio comunale, la n° 44 del 28 agosto 2015, avente ad oggetto l’approvazione del bilancio di previsione esercizio finanziario 2015, il bilancio pluriennale 2015-2017 e la relazione previsionale e programmatica 2015-2017, sostenendo che “gli atti di propedeutici alla seduta di consiglio comunale non erano stati consegnati in tempo utile per poter esercitare il proprio ruolo di controllo, non avendo potuto i consiglieri studiare i documenti contabili”.
Nel merito il Consiglio di Stato ha fissato la discussione il 9 marzo.
Sulla vicenda è intervenuto il sindaco Giuseppe Balzano che ha dichiarato “Eravamo sicuri che il Consiglio di Stato avrebbe accolto la nostra istanza di sospensiva. Ora attendiamo fiduciosi il 9 marzo quando ci sarà la discussione nel merito.
Sotto l’aspetto politico, con questo primo provvedimento, il Consiglio di Stato ci rende giustizia, su di una controversia che si era chiusa con l’approvazione del bilancio consuntivo”.