Stesa di camorra nel regno del clan “Cesarano”: terrore tra Castellammare e Pompei

Avrebbero bussato a decine di citofoni e accelerato ripetutamente con i potenti scooter: poi avrebbero puntato le armi verso l’alto e sparato diversi colpi, interrompendo la pace nel quartiere, per poi scappare via.

E’ quanto avvenuto nella serata di ieri, tra le ore 21 e le 22, al rione “Ponte Persica” tra Castellammare di Stabia e Pompei.

L’episodio è chiaramente riconducibile ad una “stesa” di camorra, sistema utilizzato dalla criminalità organizzata per lanciare messaggi a gruppi avversari, ai residenti del posto, per simboleggiare il predominio  su un’area o su un rione. In questo caso parliamo del quartiere Ponte Persica, da sempre roccaforte della potente cosca dei “Cesarano”.

Quella della stesa è una modalità nota soprattutto a Napoli, utilizzata dai giovani affiliati ai clan, e scarsamente utilizzata nella provincia sud. Anche questo è un elemento che verrà approfondito dai carabinieri della stazione di Pompei che sono giunti sul posto per effettuare tutti i rilievi del caso.

Nel corso del raid nessuno sarebbe rimasto ferito: i militari avrebbero repertato bossoli, circa dieci, riconducibili a diverse armi da fuoco. L’obiettivo degli inquirenti è capire quali equilibri si stanno incrinando sul fronte criminale tra Castellammare e Pompei. A chi era indirizzata l’azione dimostrativa di ieri?

Il clan Cesarano, dedito soprattutto al racket, è da molto tempo “in pace” con le altre organizzazioni criminali dell’area, cosca dei “D’Alessandro” compresa, con legami saldati da vincoli di sangue e reciproche collaborazioni. Recenti inchieste di Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Napoli e carabinieri della compagnia di Castellammare hanno però di fatto “decapitato” il clan.

L’operazione “Easy Mail” e il successivo arresto del capoclan latitante Nicola Esposito alias “‘o mostro” che si nascondeva proprio a Ponte Persica, avrebbero fatto sì che il potere passasse nelle mani di personaggi di secondo piano.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteGragnano, nel 2018 la città avrà il suo “Museo della Pasta”
SuccessivoCastellammare, è ormai scontro tra i termali e amministrazione Pannullo
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.