Stop alla plastica nel fiume Sarno e nella baia di Castellammare: ecco il progetto “Seasweepers”

Questa mattina, presso la sala conferenze della capitaneria di porto di Castellammare di Stabia, si è tenuto un incontro per la presentazione del progetto “Seasweepers – Raccolta della macroplastica galleggiante presso la foce del fiume Sarno e nella baia di Castellammare di Stabia.

Il progetto è stato redatto dalla “Castalia Consorzio Stabile” di Roma ed hanno preso parte all’iniziativa, oltre ai rappresentanti militari delle capitanerie di porto di Castellammare e Torre Annunziata, anche i vertici dell’associazione “Marevivo” rappresentati da Rosalba Giugni, dell’associazione di tutela ambientale “Legambiente”, i sindaci dei Comuni di Castellammare e Torre Annunziata Antonio Pannullo e Giosuè Starita, il senatore Aniello Di Nardo con i rappresentanti della Regione Campania, nonché i vertici della società Castalia promotrice del progetto in esame.

Gli interventi del comandante della capitaneria di porto stabiese Guglielmo Cassone, della presidente di Marevivo Rosalba Giugni e del rappresentante della Castalia hanno introdotto l’incontro, ponendo una particolare attenzione alla notevole quantità di rifiuti solidi di natura plastica che quotidianamente attraversano il fiume Sarno e giungono sugli arenili dei litorali stabiese e torresi che, di conseguenza, risultano essere i Comuni rivieraschi che pagano il maggiore dazio in termini di inquinamento marino.

Ciò soprattutto perché non è concepibile il filtraggio dei fiumi e del mare e considerata l’assenza, ad oggi, di validi sistemi di pulizia automatica, come già ben evidenziato nella campagna nazionale contro le plastiche in mare “Mare Monstrum” di Marevivo.

La società Castalia, già operante da diversi anni nell’ambito di contratti con il ministero dell’Ambiente con una sistematica attività di pattugliamento delle coste avviate fin dall’agosto del 1987, ha elaborato un progetto ad hoc per contenere l’inquinamento di rifiuti solidi del fiume Sarno; ad oggi la raccolta meccanizzata con con barriere mobili da installare a foce Sarno e piccole unità opportunamente attrezzate al recupero dei rifiuti in esse accumulati, risulta essere l’unica possibilità tecnico-operativa di raccolta inquinanti di natura solida.

In particolare il progetto prevede l’impiego di una unità galleggiante opportunamente attrezzata che si occupa della raccolta della macroplastica attraverso delle reti galleggianti con successivo smaltimento di quanto raccolto a cura dei comuni di Castellammare di Stabia e Torre Annunziata.

Caratteristica principale è la capacità delle unità di intervenire nelle piccole cale ed insenature ove la plastica si concentra in relazione alle correnti marine ed alla direzione dei venti predominanti.

A seguito dell’incontro in cui è emerso che la problematica in trattazione riguarda tutti i comuni attraversati dal fiume Sarno, si è deciso di convocare una Conferenza di Servizi invitando i massimi rappresentanti dei 39 comuni del bacino del fiume Sarno che interessa le province di Napoli, Salerno e Avellino al fine di valutare l’eventuale approvazione del progetto con una divisione proporzionale dei costi di gestione.

Ernesto Limito

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