Napoli, contrabbando in “pizzini”: sequestrati 10 kg di sigarette. Arrestato 57enne

Brillante operazione degli agenti del commissariato “Montecalvario” a Napoli: i poliziotti mentre percorrevano via Girardi hanno notato un uomo a bordo di uno scooter che alla vista delle uniformi ha accelerato bruscamente in direzione del corso Vittorio Emanuele.

Immediato l’inseguimento da parte della polizia che ha bloccato il motoveicolo in via Trinità delle Monache: immediati i controlli che hanno portato al ritrovamento sul pianale dello scooter, contenute in una sacca di plastica, di dieci stecche di sigarette prive del marchio del Monopolio di Stato.

Identificato il conducente: si tratta del 57enne Gennaro Zizolfi a cui sono state sequestrati anche 1035 euro suddivisi in banconote di diverso taglio oltre ad una serie di “pizzini” contabili sui quali erano riportati nominativi, cifre e marchi di sigarette.

Successivamente gli agenti hanno proceduto alla perquisizione della dimora di Zizolfi, un terraneo in via Calata San Mattia, rinvenendo e sequestrando 43 stecche di sigarette di contrabbando. Arrestato e posto ai domiciliari l’uomo è attualmente in attesa del processo per direttissima che si svolgerà con ogni probabilità nella mattinata di lunedì.

Non si allenta la pressione delle forze dell’ordine sui “Quartieri Spagnoli”: realtà fortemente a rischio teatro da sempre di sanguinose guerre di camorra per il controllo degli affari illeciti sul territorio. Ex feudo dei boss Ciro e Marco Mariano (alias “i picuozzi”) attualmente la zona sarebbe oggetto di conflitti tra baby gang emergenti e vecchie famiglie di camorra operanti nel centro storico.

Uno scenario difficile da decifrare persino per gli inquirenti: continui cambi di fronte e alleanze sottobanco rendono oltremodo complesso il lavoro degli investigatori che faticano a prevenire i movimenti dei camorristi new generation, particolarmente violenti e senza regole, spesso cocainomani consumati a discapito della giovane età, determinati a spazzare via quello che resta degli storici clan della Nuova Famiglia.

I residenti in questo clima incandescente sul fronte sicurezza continuano a temere di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato chiedendo maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine e concretezza delle istituzioni soprattutto in materia di prevenzione.

Alfonso Maria Liguori

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