Sulle cause che hanno determinato, nel pomeriggio di domenica 27 febbraio tra le 14 e le 20, un accesso di 71 persone al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, la direzione Asl Na3 Sud ha aperto un’inchiesta.
L’indagine interna ordinata dai direttori generale Antonietta Costantini e sanitario Luigi Caterino intende fare chiarezza, anche perché non sono ancora noti i motivi che hanno spinto uno dei medici di Castellammare a richiedere l’intervento dei carabinieri, piuttosto che chiamare il personale reperibile ed allertare l’unità di crisi aziendale.
Un accesso ritenuto anomalo oltre che dal punto di vista numerico, anche in considerazione che dei 71 pazienti arrivati al pronto soccorso di Castellammare (di cui la quasi totalità con mezzi propri, tranne quattro che hanno usufruito del servizio 118) solo 5 sono stati ricoverati per ulteriori accertamenti, mentre gli altri sono stati dimessi in quanto non evidenziavano particolari problemi.
L’ospedale non ha carenza di barelle: quelle in dotazione al pronto soccorso sono 18.
L’afflusso, seppur particolarmente sostenuto con le difficoltà connesse, non ha impedito al personale presente di offrire la dovuta assistenza alle persone giunte in ospedale.