Nelle prime ore di questa mattina i carabinieri hanno fatto scattare a Napoli l’operazione “Febbre da Cavallo”: 43 gli indagati in totale del gruppo che aveva la base nella zona di “Scampia”.
I militari hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Napoli, nei confronti di 43 persone indagate a vario titolo per associazione a delinquere, furto, rapina, ricettazione, riciclaggio di veicoli a motore ed estorsione.
Nello specifico 19 destinatari del provvedimento sono stati tradotti in carcere, 10 agli arresti domiciliari, di cui 6 con il “braccialetto elettronico”, 14 raggiunti dal divieto di dimora nella Regione Campania. Altri 4 individui coinvolti nel provvedimento risultano tutt’ora ricercati.
Notificati inoltre gli avvisi di conclusione delle indagini non solo agli indagati ma anche ad altre 21 persone, ad oggi a piede libero, responsabili, sempre a vario titolo, di concorso nei reati fine dell’associazione.
L’operazione denominata “Febbre da Cavallo” parte nell’aprile del 2016 coordinata dalla Settima Sezione della Procura di Napoli ed espletata tramite appostamenti, pedinamenti, intercettazioni ambientali e telefoniche, riprese video effettuate dai carabinieri. (Il testo continua dopo il video)
Questo professionale e continuo lavoro di intelligence ha consentito agli inquirenti di individuare una holding criminale con base operativa a Scampia, luogo di residenza del capo dell’organizzazione camorristica (detenuto ai domiciliari) e gestore del business del mercato nero di tutta l’Area Nord di Napoli e Provincia dei veicoli a motore di provenienza delittuosa.
Le indagini hanno permesso di accertare che tale associazione malavitosa era impegnata nella commissione seriale di furti, rapine, ricettazioni, riciclaggio ed estorsioni di motoveicoli, camion e autoveicoli.
Una sorta si concessionaria illegale plurimarche con fatturato di svariate centinaia di migliaia di euro. I militari della stazione dei carabinieri “Quartiere 167” hanno inoltre rinvenuto circa 50 autoveicoli e motocicli provento di furti o rapine, restituendoli ai legittimi proprietari.
Complessivamente accertate oltre 100 fattispecie di reato. Mentre il sindaco di Napoli Luigi de Magistris presiedeva la manifestazione pubblica per il carnevale proprio a Scampia lo Stato metteva a segno l’ennesimo colpo ai danni del crimine organizzato.
Un segnale eloquente di quanto forte sia ancora il sistema in certe zone di Napoli e della provincia e di quanta strada le istituzioni debbano ancora compiere per contrastare alla radice il fenomeno camorristico.
Alfonso Maria Liguori