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In maniera totalmente abusiva nel Parco Flegreo di Licola Cuma (la cosiddetta foresta di Cuma) un sentiero di 1000 metri per una larghezza di 5 era stato ampliato fino a 12 metri, su suolo demaniale protetto, senza permessi a costruire e senza autorizzazioni paesaggistiche, il tutto per ricavare una pista di allenamento per cavalli da corsa.
La vegetazione spontanea che “intralciava” l’ampiamento era stata rimossa e solo in parte sostituita con piante di licustro, una specie che non appartiene alla flora locale.
Lo hanno scoperto i carabinieri della stazione di Licola e quelli della stazione forestale di Pozzuoli, che hanno sequestrato il tutto e ora vagliano la posizione del 50enne direttore responsabile della gestione del parco flegreo.
Le ipotesi di reato vanno dall’abuso di ufficio alla omissione in atti d’ufficio, al deturpamento di bellezze naturali.
Sarebbe stata consentita la realizzazione dei lavori omettendo l’intervento per bloccarli. Al termine degli stessi, inoltre, si è modificato lo stato dei terreni facendo impiantare vegetazione differente da quella originaria.
L’intera area, di circa 12.000 metri quadrati, è stata sequestrata.