Non si placano le polemiche dopo i gravi problemi di organico che sono stati registrati nello scorso weekend nell’ospedale San Leonardo di Castellammare. Le organizzazioni sindacali (“FSI – USAE”, “Nursing Up”, “FIALS”), in un comunicato, hanno manifestato tutta la loro delusione per quanto successo: “Dobbiamo prendere atto con rammarico che ancora una volta l’ospedale “San Leonardo” è in modo negativo sulle pagine di cronaca locale e nazionale. Mancanza di personale medici ed infermieri, stanno portando la struttura al collasso definitivo, con ridimensionamento di diversi reparti e servizi”.
“In Pronto Soccorso – spiegano Cascone, Iovino e Costagliola – il personale è al 50% di quello previsto ed è assurdo pensare di andare avanti in tali condizioni. Queste organizzazioni sindacali hanno chiesto da tempo alla Direzione Aziendale di assumere provvedimenti urgenti, recuperando dal territorio infermieri di recente assunzione finalizzata agli ospedali ed impropriamente assegnati.
Non si può ulteriormente consentire che ci siano distretti con personale in esubero ed ospedali carenti. Nella riunione del 26 gennaio il Direttore Generale aveva assunto l’impegno di reperire le risorse più giovani dai posti in esubero per destinarli all’assistenza ospedaliera, ma ad oltre un mese nessuna disposizione è stata impartita in tal senso”.
“Si assiste ad un assurdo e contraddittorio scarico di responsabilità tra i vari dirigenti – attaccano le sigle sindacali -, atto a non muovere niente, preservando equilibri sindacali e politici a danno dell’esigenza degli utenti e degli operatori costretti a lavorare in condizioni impossibili. Cosa aspetta il Direttore Generale? Siamo consapevoli delle continue pressioni ricevute ma gli ammalati non possono ulteriormente aspettare: sono più importanti e vanno tutelati”.
Quello che chiedono semplicemente i sindacati è quello che è stato concordato nella riunione del 26 gennaio scorso quando la Direzione Generale aveva assicurato la giusta distribuzione in tutti gli ospedali campani del personale così da evitare nosocomi con medici ed infermieri in esuberi, ed altri, invece, con gravi mancanze come quello di Castellammare. Al momento, però, sono solo promesse non mantenute e il “San Leonardo” è in netta difficoltà.
Si è interessato della questione anche il Movimento 5 Stelle della Regione Campania: “Ci preoccupa la grave situazione che si è venuta a creare all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. A tal proposito abbiamo depositato una richiesta di audizione dei vertici del nosocomio, le parti sindacali ed i responsabili dell’Asl”. Lo dice il consigliere regionale Luigi Cirillo che ha inviato una dettaglia nota presso la V Commissione permanente Sanità del Consiglio regionale.
“Nel nosocomio di Castellammare accade che due medici e quattro infermieri – spiega Cirillo – debbano gestire 100 pazienti, arrivando a dover chiedere l’intervento delle forze dell’ordine per garantire il pubblico servizio”. “Per queste oggettive ragioni e quindi per i gravi disagi – conclude Cirillo – come Movimento 5 Stelle abbiamo ritenuto opportuno sollecitare l’immediata convocazione dell’audizione sulle problematiche della struttura Ospedaliera San Leonardo di Castellammare”.