Il Gazzettino vesuviano | IGV

Un grande Napoli per 80 minuti e nel finale ci pensa San Gennaro Reina

Un Napoli champagne domina per 80 minuti la Roma con uno straripante Rog e con Insigne e Mertens ben ispirati.

Male gli ultimi 10 minuti con errori individuali in difesa e a centrocampo che hanno consentito alla Roma di rientrare in partita. Nel recupero Napoli salvo solo grazie a San Gennaro Reina.

Nell’anticipo all’Olimpico della 27/a giornata. Spalletti cambia modulo e torna al 4-2-3-1; sorprese anche nel 4-3-3 di Sarri con Jorginho e Rog titolari. Il primo gol arriva al 26′ con il belga che trova il corridoio giusto, ben imbeccato da Hamsik, e fulmina con un pallonetto Szczesny in uscita. Poi, si esibisce in un’esultanza imitando un cane che fa pipì sulla bandierina del corner.

Nella ripresa, al 5′,  il raddoppio: stavolta l’assist, millimetrico, è di Insigne dalla sinistra e per Mertens è un gioco da ragazzi insaccare da due passi. La Roma è stordita e un vero e proprio forcing scatta soltanto nel finale, producendo un palo colpito da Salah, la rete di Strootman con un tiro da fuori area (89′) e una traversa su tiro di Perotti deviato da Reina.

Spalletti: “Il Napoli è stato molto più bravo nella circolazione palla, mentre noi nel primo tempo non siamo riusciti ad alzare i ritmi: ci hanno fatto penare per riconquistarla. Ora dobbiamo difendere il secondo posto? Dobbiamo essere realisti, la corsa scudetto – aggiunge l’allenatore della Roma – prima era difficilissima ora è quasi impossibile. Dipenderà dalla Juventus, ma il discorso è molto duro”.

Intanto, dalla Spagna, il Real Madrid risponde al Napoli vincendo 4-1 sul campo dell’Eibar, nella’anticipo della 26ma giornata di Liga e si riporta in testa alla classifica di Liga, il Barcellona gioca in serata contro il Celta che, tra l’altro, deve ancora recuperare la gara proprio contro i blancos. A riposo Cristiano Ronaldo (piccolo problema muscolare e preservato in vista del ritorno di Champions contro il Napoli martedì sera), a segno due volte Benzema oltre a James Rodriguez e Asensio.

Vergognosi i cori razzisti dei romanisti, speriamo che li abbia sentiti anche Malagò.

E. C.

Exit mobile version