L’evento ha come tema centrale Pompei che, come affermò Chateaubriand, è “il più meraviglioso museo della terra”. “Una, cento, mille Pompei”, fonte di ispirazione e modello per artisti come Picasso, Le Corbusier, Arturo Martini, Giorgio De Chirico e tantissimi altri. “Anche Ludwig I di Baviera, nel 1840 nel castello di Aschaffenburg desiderò un Pompeianum tutto per sé, mentre l’Imperatrice Elisabetta d’Austria nel suo Achilleion a Corfù fuse citazioni del mondo greco con altre dell’universo Pompeiano”.
Pompei è stata ed è capace di dialogare, da città viva qual è, con il mondo contemporaneo. Tra gli ospiti di questa serata, interverranno: per la sezione archeologia Umberto Pappalardo, archeologo e presidente del Centro Studi Internazionale Pompeiano (Cisp) e Antonio Varone, storico, già direttore degli Scavi di Pompei; per l’Arte, Franco Cipriano, artista, critico dell’arte e direttore artistico di “Dialoghi Pompeiani”; per la sezione architettura e design, Claudio Gambardella, docente di Disegno Industriale presso l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, presidente dell’associazione “I Love Pompei” e ideatore del Museo Temporaneo d’Impresa; per il cinema, Adrian Maben, regista di “Pink Floyd at Pompeii” e di numerosi cortometraggi d’Arte.
Ad inizio serata, dalle 18,30 alle 19,00, il Maestro Gennaro Carotenuto, direttore artistico dell’Accademia del Balletto Classico, presenterà “Picasso e la danza”.
L’artista spagnolo, in visita a Napoli e Pompei nel 1917 (cent’anni fa), disegnò la scenografie e i costumi per il Balletto Russo di Djagilev tra cui “Parade”, prendendo ispirazione dai vicoli napoletani, da Pulcinella e dall’arte presepiale. Assieme allo scrittore Cocteau e al ballerino e coreografo Massine, rimase folgorato dagli affreschi che lo spinsero verso il neo-classicismo.
Condurranno la serata Marina De Honestis e Lucio Esposito. Infine, allieterà l’evento l’Associazione “Convivium – Pompei Food Excellence”.