Evade dai domiciliari a Torre del Greco: era sua l’arma che uccise Pietro Spineto

Armando Gaudino, padre del ragazzo che uccise Pietro Spineto

Si ritorna a parlare di Armando Gaudino; lo avevamo lasciato ai domiciliari dopo che il figlio, in un gioco finito malissimo, aveva ucciso Pietro Spineto con la pistola di Gaudino.

Ieri pomeriggio, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Torre del Greco, hanno arrestato il 45enne pregiudicato del posto Armando Gaudino (in foto) in quanto ritenuto responsabile del reato di evasione dagli arresti domiciliari cui era stato sottoposto dal Tribunale di Napoli per un procedimento che lo vede accusato del reato di porto illegale di armi dal 2015.

In seguito ad un controllo è risultato assente dal proprio domicilio. I poliziotti hanno iniziato a cercarlo in tutti i luoghi da lui abitualmente frequentati e lo hanno quindi rintracciato presso l’abitazione della sorella.

Armando Gaudino, già noto per i suoi rilevanti precedenti, anche di tipo associativo, era stato arrestato per aver detenuto illegalmente la pistola utilizzata per l’omicidio di Pietro Spineto avvenuto a proprio Torre del Greco l’8 agosto 2015. I due ragazzi erano amici e prima di passare insieme la serata, avevano trovato la pistola del Gaudino nascosta in un calzino. Avevano, alternativamente, fatto esplodere colpi dall’arma. Nella convinzione che fosse ormai scarica, il figlio del Gaudino aveva puntato la pistola contro l’amico facendo partire il colpo che uccise il ragazzo.

Il 45enne è stato pertanto arrestato. In giornata verrà giudicato con rito direttissimo.

 

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedentePompei, i vandali di via Roma “scoperti” dai carabinieri: “Era solo un gioco”
SuccessivoFine dell’incubo per 19 operai Fincantieri: tutti riassunti nel cantiere stabiese
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.