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Matteo Salvini a Napoli, scontri e proteste. Il leader: “Adoro chi non la pensa come me”

matteo salvini napoliMatteo Salvini a Napoli: scontri tra le forze dell’ordine ed i manifestanti poco distante dall’ingresso della sede del quotidiano Il Mattino dove era in corso un forum con il leader della Lega Nord.

Momenti di tensione anche tra le manifestanti e le forze dell’ordine, dall’altra parte della strada, in via Chiatamone. Le manifestanti hanno provato a forzare il cordone di sicurezza degli agenti in tenuta antisommossa, ma sono state fermate.

Il segretario della Lega Nord Matteo Salvini ha pranzato anche a Napoli nel corso di una breve visita in vista della manifestazione pubblica di sabato pomeriggio alla Mostra d’Oltremare.

Salvini, si apprende dal suo entourage, ha mangiato spaghetti alle vongole, mozzarella di bufala e babà. In seguito, prima di un’intervista negli studi di Canale 21, Salvini ha anche mangiato un altro dolce tipico napoletano, la sfogliatella.

Dura reazione del leader Matteo Salvini alle proteste dei napoletani che hanno chiassosamente manifestato stamane contro l’arrivo in città del segretario federale della Lega Nord. “Adoro chi non la pensa come me – ha dichiarato Salvini – esponendo democraticamente idee diverse ma chi fa “casino” e si scontra con le forze dell’ordine non contesta Salvini ma l’ordine pubblico e il suo posto non è la piazza ma la galera”.

Parole forti che rischiano di inasprire ulteriormente il già difficile rapporto tar i partenopei ed alcuni esponenti della Lega Nord. Troppo spesso i leghisti si sono lasciati andare a battute a dir poco offensive nei confronti dei meridionali e dei napoletani in particolare. Questo dato non giustifica minimamente atteggiamenti di protesta violenti e indegni di una società civile, ci mancherebbe.

A dare però il buon esempio dovrebbero essere per primi i politici che a livello nazionale sono sempre pronti a sparare a zero su tutto e tutti senza considerare poi le conseguenze di tali inappropriate affermazioni pubbliche. Salvini non ha risparmiato nella dura replica alle proteste lo stesso sindaco di Napoli Luigi de Magistris: “Se a capitanare questi cervelli è l’indegno sindaco di Napoli gli dico di preoccuparsi di strade, parcheggi, case popolari e di quello che non funziona in città”.

Qui in tutta onestà prendiamo nettamente le distanze dal leader leghista: riteniamo fuori luogo attaccare in questo modo de Magistris tentando di addossare le responsabilità del comportamento scellerato di pochi facinorosi al primo cittadino di Napoli.

Salvini si preoccupi con maggiore attenzione delle inefficienze che penalizzano le località del nord a lui care, dell’emergenza sicurezza che ormai dilaga in Lombardia, nel Veneto e in Piemonte con pensionati presi di mira nelle proprie case da bande di criminali senza scrupoli.

Napoli ha tante carenze, non si discute, in parte dovute alla cattiva amministrazione che per decenni ha penalizzato la crescita qualitativa della comunità. Ma morali dal Salvini proprio non ne accettiamo ne lezioni di come si dovrebbe amministrare correttamente una città.

Chi ci segue sa bene che non abbiamo risparmiato alcuna giusta critica al buon de Magistris: è per questo che oggi siamo credibili quando al contrario dissentiamo dall’atteggiamento ostile e offensivo di Salvini palesemente motivato da una certa prevenzione nei confronti della capitale del mediterraneo. Della serie: questa volta diciamo “forza de Magistris siamo con te”.

Alfonso Maria Liguori

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