Antiche Terme di Stabia, Longobardi: “Riaprire subito e tutelare i lavoratori”

terme di stabia alfonso longobardiRiaprire subito le Antiche Terme di Stabia e tutelare i livelli occupazionali. A chiederlo a gran voce è stato nelle scorse ore il consigliere regionale Alfonso Longobardi (Gruppo “De Luca Presidente”), vicepresidente della commissione Bilancio.

“Dopo il prezioso lavoro politico e amministrativo che ho svolto lo scorso anno per recuperare in Regione Campania le concessioni delle sorgenti termominerali, restituite a Castellammare di Stabia tornata ad essere ‘Città delle Acque’, – ha detto Longobardi occorre fare di tutto per riaprire rapidamente il parco idropinico delle Antiche Terme di Stabia e riattivare la mescita delle acque.

Faccio appello all’amministrazione comunale affinché si riapra il parco e riprendano le attività, così da scongiurare in primis il ritiro delle concessioni da parte della Regione Campania (clausola questa inderogabile) oltre che il de-finanziamento delle risorse europee.

Non a caso alla base della riassegnazione dalla Regione Campania delle concessioni della ‘Chiusa ex Vanacore’ vi è sempre stato il presupposto della continuità della mescita delle acque e la piena funzionalità del parco idropinico. Proprio la riassegnazione delle concessioni delle sorgenti ha ridato nuove speranze al rilancio del termalismo a Castellammare di Stabia e sui territori limitrofi, determinando in tal modo un nuovo presupposto di sviluppo per una area vasta ed è obbligatorio evitare di disperdere tutto questo.

Mi appello quindi al sindaco Antonio Pannullo, da sempre attento anche alle dinamiche sociali del nostro territorio, affinché in vista delle imminenti decisioni del consiglio comunale si possano valutare tutte le opzioni possibili e salvaguardare i livelli occupazionali. Proprio per questo motivo sto verificando situazioni analoghe per capire quali percorsi siano realmente possibili.

Ad esempio, di recente, le Terme di Agnano, dopo i fallimenti delle precedenti gestioni, sono state al centro di un piano di investimenti privati che ha previsto la tutela dei lavoratori. Occorre fare in modo che le forze occupazionali non vadano disperse nel nuovo processo di investimento sulle Terme di Stabia di Castellammare.

Recuperare le professionalità maturate in anni di impegno nelle attività termali, salvaguardare i posti di lavoro, fare in modo che si possa offrire una nuova prospettiva di reinserimento sociale: queste a mio avviso le priorità del nuovo percorso di investimenti sulle Terme di Stabia così da assicurare riscatto economico evitando drammi sociali”.

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