“I giornalisti del Nord odiano me, il Napoli e il Sud anche se la Juventus è sudista, basta fare casino e creare disappunto in casa d’altri, hanno scritto solo cattiverie: queste le parole del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis dopo la sconfitta in Champions League contro il Real Madrid e la conseguente eliminazione della squadra.
“Questo accanimento mediatico – ha precisato Aurelio De Laurentiis – è stato il motivo per cui abbiamo perso con l’Atalanta. La Gazzetta dello Sport è contro il Napoli, è il giornale della Juve, dell’Inter e del Milan. Mi spiace per quanto successo al giornalista Malfitano vittima di intimidazioni ma è sempre stato tifoso della Juve.
Nessuno potrà mai chiudermi la bocca: siamo in un paese democratico e io da cittadino onesto che paga le tasse ho il diritto di esprimere le mie opinioni. I cori contro il Napoli sono vergognosi: non comprendo perché non si prendano i dovuti provvedimenti contro chi continua a cantare indisturbato allo stadio lavali col fuoco”.
Immediata la reazione della Gazzetta dello Sport che senza mezzi termini ha risposto ad Aurelio De Laurentiis : “Lo show di De Laurentiis nel dopo partita con il Real è stato triste e penoso. Non è la prima volta che ciò accade purtroppo. Il presidente del Napoli ogni qual volta le cose in casa della squadra non vanno bene riparte con questo stonato ritornello.
Tutte illazioni senza senso. In questo ‘vomitare’ verbale ha fatto il nome del collega Mimmo Malfitano oggetto di un gravissimo atto di intimidazione (ignoti gli hanno distrutto l’auto). De Laurentiis prima si è mostrato amareggiato per il vile gesto subito dal giornalista poi però ha etichettato lo stesso come juventino da sempre. Una frase irresponsabile che rischia di esporre ancora di più il corrispondente della Gazzetta alle follie di qualche scalmanato”.
Sulla vicenda sono intervenuti anche il segretario nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Paolo Pirovano e il consigliere della Federazione Nazionale della Stampa Pierfrancesco Gallizzi: “Le affermazioni di De Laurentiis sono fuori luogo e fanno male al Napoli calcio, alla città di Napoli e all’Italia intera. C’è da augurarsi che a freddo il presidente del Napoli chieda scusa”.
Ecco l’esempio miserabile di come il calcio da disciplina sportiva si tramuti in questione sociale dividendo il Paese: se De Laurentiis ha da dire sulla legittimità dell’atteggiamento tenuto in occasione dei match dai tifosi di squadre del Nord contro il Napoli (apparentemente supportati dalle stesse squadre) lo faccia nelle sedi giuridiche competenti.
Chi come lo scrivente ama Napoli sa bene quale patrimonio culturale questa città rappresenti e proprio non ci sta a vederla declassata dalla boria di chi, forse troppo pieno dei suoi miliardi, prima di sparare a zero mediaticamente contro tutti farebbe bene a denunciare ordinariamente nelle sedi competenti determinate anomalie comportamentali. Della serie: per amore della città meno chiacchiere e più fatti presidente De Laurentiis.
Alfonso Maria Liguori