Torre Annunziata “i pacchi della discordia”

Dopo la diffusione di alcune notizie che davano la sospensione della distribuzione dei pacchi alimentari,l’ente tiene a precisare che il servizio di distribuzione di alimentari svolto in convenzione con il Banco delle Opere di Carità (e non con la Caritas) e la distribuzione nell’anno 2016 è stata avviata a settembre ed è proseguita, senza soluzione di continuità, fino a dicembre.
l’interruzione avvenuta per circa un mese è dovuta esclusivamente a motivi burocratici/amministrativi, legati: a) al rinnovo dell’iscrizione al Banco delle Opere di Carità, necessaria anche se il Servizio è in continuità, senza ulteriore aggravio di spesa; b) all’individuazione della nuova ditta di trasporto delle derrate alimentari, la distribuzione dei prodotti è ripresa regolarmente nel trascorso mese di febbraio e continuerà fino ad agosto.
Inoltre il comune tende a precisare che dai “pacchi” non scompare nessun alimento, ciascun “pacco alimentare” è predisposto dal Banco opere di Carità a seconda della composizione del nucleo familiare, comunicatagli dall’Ufficio competente, fasce di età, da 0 a 3 e da 4 a 10 anni per i quali predispone, apposita scheda con l’indicazione della tipologia e della quantità di prodotti assegnati.

“Il Banco delle Opere di Carità di Caserta, si ribadisce, predispone la scheda individuale di ciascun nucleo familiare beneficiario, su cui sono riportati un codice identificativo, la data, la tipologia di pacco spettante, con la distinta del contenuto del pacco medesimo. Detta scheda si compone di due parti uguali di cui, una viene consegnata all’interessato al ritiro dei prodotti dietro esibizione di documento di riconoscimento, l’altra, da questi sottoscritta per accettazione dei prodotti ricevuti, rimane agli atti d’ufficio. Pertanto la verifica delle quantità e del contenuto dei prodotti consegnati è immediatamente effettuabile da parte del destinatario all’atto del ritiro”.

Al ritiro dei prodotti a Caserta, presso la sede del Banco delle Opere di Carità, sovraintende un dipendente comunale incaricato, il quale sottoscrive con assunzione di responsabilità, per conto dell’Ente, la bolla di consegna o di accompagnamento delle merci.
L’esclusione di ben 128 nuclei familiari, dei quali, 95 avevano prodotto l’ISEE “irregolare” che evidenziava come l’Agenzia delle Entrate avesse rilevato la mancata dichiarazione di rapporti finanziari in essere, a nome di componenti del nucleo familiare con banche o Poste Italiane, non denunciati all’atto della richiesta della DSU ai CAF e, dunque, dell’ISEE.

E’ opportuno evidenziare, inoltre, che l’omessa indicazione del possesso di patrimonio mobiliare, integrando, in ogni caso, un’ipotesi di falsa dichiarazione, ha imposto nell’immediato e in maniera definitiva l’esclusione degli interessati dal beneficio in questione, fermo restando, in capo all’Amministrazione, la facoltà di adottare gli ulteriori provvedimenti previsti dal Bando nel caso di specie.

I beneficiari del sostegno alimentare attualmente sono 318 nuclei familiari ed il servizio sarà erogato in modo costante per i prossimi mesi.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano