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Le maestre violente di Gragnano chiedono lo “sconto”: pronto un risarcimento

maestre violente gragnanoLe presunte maestre violente di Gragnano, coinvolte in un’inchiesta di carabinieri e magistratura, chiedono lo “sconto”: pronto un risarcimento per le piccole vittime.

Ieri mattina, dinanzi al gup di Torre Annunziata, si è tenuta la prima udienza preliminare del processo alla maestra E. B. e l’insegnante di sostegno M. L. R., assistite tra gli altri dall’avvocato Romeo Del Giudice.

La strategia difensiva è quella di provare ad ottenere uno sconto di pena attraverso un rito abbreviato o, meglio, con il patteggiamento di una pena (sospesa), ma prima pagando un risarcimento dei danni alle parti civili che si sono costituite, assistite dagli avvocati Roberto Attanasio, Daniele Ionà e Nicola De Marco.

La decisione è slittata alla prossima udienza, prevista a maggio, quando gli accordi potrebbero essere stati presi e, dunque, tutto potrebbe evolversi rapidamente.

Alla sbarra ci sono le presunte maestre violente che devono rispondere di vari episodi di maltrattamenti: prese violente e urla, rimproveri spesso ingiustificati posti in essere dall’insegnante nei confronti anche di altri bambini e da quella di sostegno sull’alunna di 9 anni affidata a lei poiché affetta da ritardo nell’apprendimento.

L’indagine è cominciata nel febbraio 2015 in seguito alla denuncia presentata ai carabinieri della stazione di Gragnano dalla madre di uno degli alunni all’interno della classe III della Scuola elementare del primo Circolo didattico Ungaretti – Sezione distaccata Roncalli. Nella denuncia sli riferiva di violenze subite dal figlio al punto che il bambino aveva manifestato la volontà di non voler più andare a scuola.

 

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