Pompei, vento di elezioni: ecco i principali schieramenti

Pompei, vento di elezioni

Pompei si prepara ad andare alle urne – la data ventilata è l’11 giugno – e la scena politica della città è in subbuglio: si mescolano le carte e si contano gli amici e i nemici. Il quadro che si delinea finora è piuttosto confuso e le coalizioni che si profilano all’orizzonte potrebbero variare con l’avvicinarsi dell’appuntamento elettorale. Ciononostante è possibile individuare i raggruppamenti principali che con ogni probabilità si candideranno a rappresentare i pompeiani per i prossimi cinque anni.

La coalizione che vanta un maggior numero di anime è quella che fa capo al Pd con le due liste Alternativa Pompeiana & Progetto Democratico – sostenuta da tre consiglieri uscenti – e Impegno Democratico. Si affiancano a queste un gran numero di liste civiche tra cui: Insieme per la città, Pompei Oltre, Patto per Pompei, Amici insieme per Pompei, Cattolici Democratici e Rinascita Pompei. Il clima all’interno di questa nutrita compagine – stando almeno a ciò che ci riferiscono – è quello della serena operosità: si lavora insieme per trovare un programma e un nome che la rappresenti in toto.

Si aggiudica la palma del diretto concorrente la lista Pompei nel cuore che fa riferimento all’ex consigliere Giuseppe Del Regno e vede come possibile candidato sindaco Alfredo Allaria, già in forze alla giunta di Claudio D’Alessio.

Un terzo polo – che propone come primo cittadino Pasquale Vassallo – è costituito dalla cosiddetta Area moderata, gruppo ancora in via di definizione. Ne fanno parte Amato La Mura, figura storica della vita politica pompeiana, Giuseppe Iozzino, già assessore a Castellammare, ed Emilio Smaldone, altro ex consigliere di maggioranza durante l’amministrazione D’Alessio.

Completano un panorama decisamente affollato, le tre liste civiche guidate da Nino Coccoli e il raggruppamento dei consiglieri comunali lealisti – nei confronti dello sfiduciato Nando Uliano, s’intende –, Alfonso Conforti, Attilio Malafronte, Raffaele Marra – di recente assurto agli onori delle cronache per aver denunciato con Del Regno l’ex consigliere Stefano De Martino per una brutta storia di ricatti e malapolitica ancora da chiarire – e Alberto Robetti, ex presidente del Consiglio comunale, che, a quanto si vocifera, dovrebbe essere il candidato tricolore per Palazzo De Fusco.

Salvatore D’Amora

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