Non accennano a placarsi le polemiche e il caso mentre in queste ore sta sfilando un corteo per le strade della città proprio per protestare contro la presenza del leader leghista nel capoluogo partenopeo.
I vertici amministrativi della Mostra d’Oltremare avevano fatto sapere di non autorizzare la manifestazione del leader leghista Matteo Salvini dopo le proteste dei centri sociali che avevano presidiato l’ingresso del sito a meno di un formale ordine per iscritto da parte della Prefettura.
Ebbene dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris è giunta la notizia che la Prefettura ha dato semaforo verde alla manifestazione “ordinando ai vertici della Mostra d’Oltremare di far svolgere regolarmente il meeting partenopeo di Salvini”. (Il testo continua dopo il video)
“Daremo alla polizia le chiavi della Mostra d’Oltremare. – ha commentato de Magistris – Ieri sera il ministro Minniti è intervenuto con una dichiarazione ferma ma anche generica dicendo che si deve garantire a Salvini di fare la manifestazione.
Stamattina con un atto che reputo senza precedenti viene ordinato alla Mostra d’Oltremare da parte del Governo della Repubblica di mettere a disposizione di Salvini la sala. Evidentemente si è ritenuto di fare prevalere il suo capriccio. C’era la possibilità di contemplare tutte le esigenze individuando un’altra location”.
Intanto i centri sociali sono pronti a consegnare al noto leghista Matteo Salvini un “foglio di via popolare”: lo hanno dichiarato in una improvvisata conferenza stampa davanti alla Prefettura confermando nel contempo la volontà di tenere la manifestazione di protesta in concomitanza con la convention. Secondo gli attivisti dei centri sociali a scendere in piazza sarà soprattutto il popolo, un popolo che non vuole Salvini in città.
Alle 14 è partito puntuale da piazza Sannazzaro il corteo “Mai con Salvini” promosso da collettivi studenteschi, centri sociali, precari, migranti e attivisti politici (neoborbonici e Dema, ovvero il movimento politico che fa capo al sindaco de Magistris). In piazza anche una ruspa simbolo della volontà di “spostare” altrove Salvini.
Tra i partecipanti i consiglieri comunali di maggioranza Eleonora De Majo e Pietro Rinaldi, l’assessore ai
L’opinione pubblica partenopea è spaccata: c’è chi vorrebbe che comunque fosse concesso al numero uno della Lega di parlare, chi ritiene che i centri sociali si siano arrogati un diritto che non gli appartiene montando una simile opposizione ad una democratica convention di un politico nazionale e chi al contrario si schiera apertamente con il sindaco che avrebbe ben compreso quanto Napoli detesti Salvini.
“Scandaloso che un ex magistrato – ha ribattuto Salvini – sfortunatamente sindaco, spero ancora per poco, si permetta di decidere chi può e non può venire a Napoli. Stabiliremo poi in tribunale se a questo signore è concesso di insultare liberamente un politico nazionale o no”. Ci si augura che i toni incandescenti non siano il preludio di scontri violenti tra manifestanti e forze dell’ordine e che il buon senso prevalga su qualsivoglia ideologia politica o estremismo sociale.
Alfonso Maria Liguori
(Foto e video di Gianluca D’Ambrosio)