Pomigliano ricorda don Peppe Diana, vittima della camorra

peppe dianaNel 23esimo anniversario della scomparsa di don Peppe Diana, ucciso dalla camorra nel 1994, l’associazione “Pomigliano per la legalità – Domenico Noviello” aderente alla FAI, Federazione Italiana Antiracket e Antiusura, organizza le “Giornate della legalità”. Dal 13 al 20 Marzo 2017 si terranno una serie di iniziative a Pomigliano d’Arco volte alla memoria  del sacerdote che ha dato un contributo fondamentale alla lotta alla criminalità mafiosa.

Si parte lunedì 13 marzo con il torneo quadrangolare di calcio, con in campo i giovanissimi di cinque scuole del comune vesuviano. Mercoledì 15 lo spettacolo “Parole, corpi, sogni, furori” – nell’oratorio intitolato proprio a don Peppe Diana – interpretato dagli studenti delle scuole della città. Venerdì 17 il convegno interistituzionale per discutere dei fenomeni del “pizzo” e dell’usura. Presenti esponenti della magistratura, delle forze dell’ordine, i dirigenti e gli attivisti della FAI Antiracket e Antiusura insieme ai rappresentanti delle istituzioni civili e religiose locali.

Sabato 18 la premiazione degli studenti che hanno partecipato al concorso di idee “legalità e solidarietà”. Lunedì 20, ultimo giorno, alle ore 9 il raduno per il corteo cittadino presso la nuova stazione della Circumvesuviana con partenza alle 9:30. La manifestazione interesserà diverse strade della città di Pomigliano d’Arco.

Tutte le iniziative sono organizzate dalla FAI Antiracket e Antiusura insieme al Comune di Pomigliano d’Arco, al Comitato don Peppe Diana, all’Agesci e all’associazione “Diritto al futuro”. Inoltre fino a maggio ci saranno diversi incontri nelle scuole di Pomigliano organizzate insieme ai rappresentanti delle istituzioni e ai famigliari delle vittime innocenti di camorra.

“Questa sarà l’ottava edizione: ogni anno queste iniziative diventano sempre un punto di rifermento per la nostra città e non solo. Cresce il coinvolgimento di tanti ragazzi, insegnanti, associazioni e cittadini che hanno tanta voglia e volontà di cambiare la società in cui viviamo. Spero che queste iniziative servano a risvegliare le coscienze della società civile, imprenditoriale e politica. Voglio ringraziare vivamente tutti gli insegnanti e dirigenti scolastici che collaborano con l’associazione FAI antiracket di Pomigliano per far si che questa manifestazione diventa sempre più partecipata e utile a formare nei più giovani una coscienza su ciò che accade in città e sui fenomeni che interessano un territorio più vasto come quello campano” dichiara Salvatore Cantone, presidente dell’associazione FAI Antiracket di Pomigliano d’Arco.

 

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