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Castellammare, girava armato al rione “Savorito”: è il figlio illegittimo di un boss della camorra

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Castellammare, rione “Savorito”: è il figlio illegittimo di un boss della camorra di Pagani il giovane bloccato dai carabinieri perché aveva con sé una potente pistola mentre si trovava in auto con la fidanzata.

In manette è finito Vincenzo Petranovic, 22enne residente a Santa Maria la Carità già noto alle forze dell’ordine. Il ragazzo, come già accennato, è il figlio del capoclan Tommaso Fezza, tra i fondatori della cosca Fezza-D’Auria-Petrosino attiva nella zona dell’Agro nocerino sarnese.

Vincenzo porta il cognome della madre, Marilica Petranovic, di origine slava: il boss Tommaso Fezza è stato condannato in via definitiva per averla picchiata, uccisa e seppellita.

I carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia, guidati dal maggiore Donato Pontassuglia, sospettano che Petranovic e la sua fidanzata, che era alla guida dell’auto, si trovassero al rione Savorito per effettuare un rifornimento di droga quando sono stati bloccati.

Il 22enne è stato trovato in possesso di una pistola semiautomatica Desert Eagle calibro 44 magnum con matricola punzonata. Il giovane è accusato di detenzione e porto di arma clandestina. Durante controlli alla circolazione stradale a Castellammare Petranovic è stato perquisito per il suo atteggiamento sospetto, venendo trovato in possesso della pistola semiautomatica che aveva nella cintola.

Perquisita anche la “Opel” su cui il 22enne era passeggero, guidata da una 33enne di Santa Maria la Carità già nota alle forze dell’ordine.

L’arrestato è stato tradotto al carcere di Napoli Poggioreale. I carabinieri mantengono sempre alta l’attenzione sul rione Savorito, quartiere post-terremoto del 1980 considerato una delle più grandi piazze di spaccio del vesuviano.

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