Medici e infermieri dall’ospedale “San Leonardo” di Castellammare al Centro di Assistenza Domiciliare (Cad) di Sant’Agnello: i sindacati Fials, Fsi e Nursing Up minacciano denunce all’Ispettorato del Lavoro di Napoli per illegittimo utilizzo.
La vicenda è stata ricostruita dalle organizzazioni sindacali in una nota inviata poche ore fa al direttore sanitario Savio Marziani e alla Direzione generale e a quella sanitaria dell’Asl Na3 Sud. Stando a quanto si legge, insomma, personale dell’Unità Operativa Complessa (Uoc) Nefrogologia e Dialisi di Castellammare sarebbe “obbligato” ad effettuare un andirivieni per assicurare prestazioni presso il Cad di Sant’Agnello.
“Si tratta di un deprecabile andirivieni – hanno scritto i sindacati – senza che siano state decretate le dovute tutele normative e contrattuali con responsabilità oggettiva in capo al datore di lavoro dell’area stabiese.
Non è chiaro chi impartisca queste pittoresche disposizioni al personale (illegittime nella forma e nella sostanza) visto che il Distretto 59 è fornito di proprio organico infermieristico e che l’Asl dispone di propri consulenti specialistici in nefrologia e che questo personale permetterebbe il funzionamento in autonomia del Cad di Sant’Agnello”.
“Si segnala che secondo si invitava a disporre le turnazioni cosi come previste in tutta l’azienda, – si legge nella nota – ma il direttore dell’Uoc Nefrologia e Dialisi non ha rifiutato di compilare i turni stabiliti dalle vie gerarchiche e peraltro i medesimi, ad oggi, risultano inspiegabilmente non ancora autorizzati”.
“Si chiede di porre i dovuti correttivi alle anomalie procedurali – hanno continuato i rappresentanti dei lavoratori – ed organizzative del Cad, ribadendo che a tale struttura va assegnato personale dedicato, atteso che non è ulteriormente possibile l’utilizzo del personale del presidio San Leonardo di Castellammare.
In caso di mancato riscontro saremo, purtroppo, costretti ad elevare denuncia all’Ispettorato del Lavoro di Napoli per l’ illegittimo utilizzo del personale con le visibili implicazioni legate ai vari livelli di responsabilità amministrative e gestionali che fanno in primis capo al datore di lavoro”.