Luigi de Magistris dice sì al confronto con Matteo Salvini: nel 2021

luigi de magistrisLuigi de Magistris risponde così a Matteo Salvini: “Non escludo che nel 2021 terminato il mandato da sindaco di Napoli possa penare ad esperienze nazionali e in quel caso ci potrebbe essere un confronto”.

Il primo cittadino fa chiaramente riferimento ad un impegno diretto in politica a livello nazionale con Dema (movimento politico promosso dall’ex magistrato ed avente come segretario il fratello Claudio).

“Ad un’analisi dell’attuale scenario politico – ha precisato de Magistris – credo che il Paese andrà alle urne nel 2018 e vi sarà uno scontro politico che vedrà protagonisti da un lato il Movimento 5 Stelle e dall’altro il Partito Democratico.

Uno scenario questo non “solido” però che consentirà da un lato un avanzamento del populismo di destra di Salvini e dall’altro favorirà l’unica alternativa che potremmo essere proprio noi con Dema”. Gli addetti ai lavori sembrerebbero per nulla meravigliati dalle parole del sindaco di Napoli.

Una mossa che era nell’aria, la conferma di come le ambizioni politiche di Luigi de Magistris lo proiettassero da tempo lontano dalle ambasce della città in un’ottica governativa centrale. “I napoletani sappiano – ha continuato de Magistris – che stiamo lavorando nel contempo per conferire la cittadinanza onoraria a Diego Arando Maradona, cerimonia che dovrebbe avvenire a giugno per ricordare il primo scudetto vinto del Napoli con una grande manifestazione popolare”.

Intanto Matteo Salvini non risparmia altre frecciate a Luigi de Magistris dopo il caos dei giorni scorsi: “Il sindaco di Napoli scappa e dice di volersi confrontare con me nel 2020 – commenta il leader leghista – non lo farò aspettare tanto, presto sarò di nuovo in città per liberarla da questo burattino.

Sono pronto ad un confronto pubblico con Luigi de Magistris per parlare di Napoli, del Sud, di tutti i problemi che non ha voluto o saputo risolvere e gestire. Io ci sono dove e quando vuole, in tv, in piazza; lo raggiungo ovunque tranne che in un centro sociale”.

A queste parole ha replicato il governatore della Campania Vincenzo De Luca: “Con tutti i problemi che abbiamo l’ultima delle mie preoccupazioni è di correre appresso a Salvini e ai leghisti. Con Salvini, che può dire quello che vuole, bisogna confrontarsi pubblicamente e farla finita.

Mi auguro che anche lui voglia collaborare ad abbassare i toni: se ha rilievi critici nei confronti del Comune di Napoli lo faccia nella maniera giusta. Mettiamoci a lavorare insomma lasciando da pare le imbecillità. Mi auguro che Napoli pensi più agli autisti e meno ai leghisti”.

Alfonso Maria Liguori

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteAgromafie 2017, business da 22 miliardi di euro: ci sono anche le mozzarelle dei Casalesi
SuccessivoPozzuoli, elezioni 2017: ecco il movimento politico “Pozzuoli Ora!”
Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.