“Oggi in consiglio comunale a Castellammare di Stabia oltre che un atto antidemocratico si è consumato un gesto eversivo”. Così il sindaco del Partito Democratico Antonio Pannullo a margine del “mancato” consiglio comunale incentrato sulle Antiche Terme di Stabia caratterizzato dall’occupazione dell’aula consiliare da parte dei rappresentanti del Movimento 5 Stelle e dalla contestazione degli ex lavoratori della municipalizzata fallita Terme di Stabia spa.
“Impedire la celebrazione di un consiglio comunale non si è mai verificato in tanti anni di democrazia nella nostra città. – ha continuato Pannullo – Si attendeva l’ingresso in consiglio del Movimento Cinque Stelle perché la democrazia saltasse. Ci siamo appellati al senso di responsabilità di tutte le forze politiche ed in questo contesto riconosco la sensibilità delle altre opposizioni, perché il consiglio si celebrasse.
Ma i Cinque Stelle non ne hanno voluto sapere! Per loro il consiglio non andava celebrato! Per i Cinque Stelle la democrazia è un optional. È evidente che hanno gettato giù la maschera. Come a livello nazionale così in città i grillini si dimostrano un movimento politico oltre che reazionario e anti democratico anche eversivo.
Non si può consentire più che la democrazia si affidi nelle mani di questi personaggi che si fanno gioco delle istituzioni e della democrazia. Temiamo che da Cinque Stelle questo movimento possa diventare una stella a cinque punte che soprattutto oggi in una data storicamente importante per l’Italia evoca scenari inenarrabili”.
“Quanto si è verificato oggi in consiglio comunale è il più grave attacco alla democrazia che si sia mai registrato a Castellammare di Stabia”. Così Francesco Iovino, capogruppo del Partito Democratico, commenta l’occupazione dell’aula consiliare da parte dei consiglieri comunali del M5S, che hanno impedito lo svolgimento del consiglio.
“Un atteggiamento populista e anti-democratico quello tenuto dai signori Vincenzo Amato e Mara Murino che hanno impedito di affrontare una discussione fondamentale per il futuro della città, ponendo questioni che non attenevano a quanto previsto all’ordine del giorno del consiglio comunale. In qualità di capogruppo del Partito Democratico chiedo al signor Prefetto di valutare tutti i provvedimenti possibili e predisporre tutti gli atti necessari affinché venga tutelata la democrazia a Castellammare di Stabia”.