Numerosissimi documenti bancari, utenze, passaggi di proprietà, estratti conto, investimenti finanziari gettati lungo una strada di campagna a Caivano, in periferia dove i soliti incivili sono soliti abbandonare qualsiasi tipo di spazzatura trasformando l’intera strada in una serie infinita di discariche abusive.
Nulla di nuovo, da anni assistiamo a spettacoli del genere nelle nostre terre e spesso abbiamo documentato in tal senso: rifiuti speciali, scarti tessili, vere e proprie bombe ecologiche.
Ma questa volta c’è dell’inverosimile: tutti i documenti sono dell’ex assessore regionale Pasquale Sommese, arrestato la scorsa settimana in seguito ad una inchiesta condotta dalla Dda di Napoli su corruzione e appalti che avrebbero favorito il clan dei casalesi.
A terra a circa 30 km di distanza dalla residenza di Sommese, tra i rifiuti e i numerosi altri documenti, anche la sua tessera elettorale, ancora valida, con l’ultimo timbro del Servizio elettorale che porta la data 25 maggio 2014.
Rinvenuta anche una carta di credito, scaduta il primo gennaio 2016, ancora attaccata al documento con cui era stata spedita, intestata alla moglie del politico nolano, Emanuela Scotti.
Rinvenuti anche documenti relativi ad investimenti finanziari dell’ex assessore del figlio Giuseppe, e ancora, copie di passaggi di proprietà ed estratti conti bancari della Credem, alcuni ancora in busta chiusa, che riportano gli acquisti di azioni dell’ex assessore.
«Non ne so niente, né mi risulta che mio marito abbia fatto denuncia per smarrimento della tessera elettorale – commenta Emanuela Scotti, moglie di Sommese -. L’altro giorno ho chiesto alla signora delle pulizie di mettere un po’ di ordine sulla scrivania, può darsi che l’abbia gettata insieme ai giornali».
Dai documenti rinvenuti è possibile tracciare tutta l’attività bancaria degli anni in cui Sommese era assessore della giunta Caldoro dopo aver lasciato il Pd di cui era già stato consigliere regionale. Un arco di tempo che abbaccia gli anni 2013-2014 dei quali si possono conoscre gli stipendi percepiti, i bonifici effettuati, i titoli azionari acquistati e ancora tanto altro.