EMPOLI: Quella di Martusciello è la squadra con meno goal all’attivo (solo 15) anche se si trova in una posizione di classifica piuttosto tranquilla per la corsa alla salvezza, a causa del pessimo campionato di Palermo, Crotone e Pescara, ma deve provare ad invertire la rotta e reagire alle ultime sconfitte in campionato. Assenti per infortunio Cosic, Mchedlidze e Tello ma il mister non ha grossi dubbi di formazione: dovrebbe essere confermata la difesa scesa in campo contro il Chievo composta da Laurini, Bellusci, Costa e Pasqual; a centrocampo ci saranno invece Krunic, Diousse e Croce con l’ex di turno El Kaddouri ad agire alle spalle delle due punte Pucciarelli e Marilungo, che dovrebbe avere una chance da titolare a discapito di Maccarone. Torna infine a disposizione Mauri, che però siederà in panchina.
NAPOLI: Ritorno per mister Sarri nella città che lo ha lanciato nel grande calcio; il Napoli alla ricerca di una vittoria che permetta il sorpasso sulla Roma, sperando in un passo falso dei giallorossi, alla ricerca del secondo posto. Ritorna Albiol in difesa ma potrebbe riposare Koulibaly, che parte però ancora in vantaggio su Maksimovic; sulle fasce invece conferma per Ghoulam e Hyusaj, nonostante le critiche al terzino destro per le ultime prestazioni alle quali ha risposto il mister ricordando che il calciatore è ancora giovane ed è molto difficile ripetersi tutte le giornate. A centrocampo soliti ballottaggi con Jorginho in vantaggio su Diawara e Zielinski che dovrebbe avere la meglio su Rog e Allan; a completare il centrocampo il solito Hamsik. In attacco conferma ancora per l’attacco formato da Callejon, Mertens e Insigne poiché Milik non è ancora in forma e Pavoletti deve ancora entrare bene negli schemi del mister.
Empoli (4-3-1-2): Skorupski; Laurini, Bellusci, Costa, Pasqual; Krunic, Diousse, Croce; El Kaddouri; Marilungo, Pucciarelli. Allenatore: Giovanni Martusciello.
Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Koulibaly, Maksimovic, Ghoulam; Zielinski, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. Allenatore: Maurizio Sarri.
Erasmo Micera