Dopo l’allontanamento in settimana di mister Fontana, arriva la prima vittoria del nuovo allenatore della Juve Stabia, Guido Carboni che parte subito forte: le vespe hanno espugnato il “San Vito” di Cosenza con un roboante 2-4 nonostante le tante difficoltà e le tante assenze specialmente in attacco.
Carboni, infatti, ha dovuto lasciare a casa Paponi e Ripa, le due punte centrali stabiesi. Alla loro assenza si è aggiunta anche quella di Atanasov mentre Liviero, convocato, non è potuto scendere in campo per un problema fisico che ormai si porta dietro da tempo. Nuovo modulo e nuova sofferenza per la Juve Stabia che si è presentata a Cosenza con un 3-5-2.
In porta Russo, nonostante le incertezze delle scorse settimane. In difesa Morero, Santacroce e Camigliano. Centrocampo foltissimo con Lisi, Matute, Capodaglio, Izzillo e Cancellotti dietro alle due uniche punte Cutolo (finalmente in palla e decisivo) e Kanoutè. Una Juve Stabia, fin da subito, che si è dimostrata cattiva e determinata dopo la contestazione di settimana scorsa dopo la partita persa contro la Paganese.
Le doppiette di Lisi (migliore in campo fra i suoi) e Kanoutè (uscito nella ripresa per fare spazio al neo acquisto Manari) hanno dato finalmente nuova linfa e nuovo entusiasmo al campionato della Juve Stabia che ora ha agguantato il terzo posto in classifica e ha allungato sulla quinta, la Virtus Francavilla, sconfitta in casa dal Melfi. Le prime, ormai, sono irraggiungibili e per questo motivo le vespe puntano quantomeno ad una posizione di prestigio per la lotteria, infinita quest’anno, dei playoff.
Ottime indicazioni per mister Carboni che ha dato la scossa giusta alla squadra anche se ha sofferto molto. Dopo lo 0-3, infatti, c’è stato il ritorno del Cosenza che ha messo in serie difficoltà la Juve Stabia arrivando fino al 2-3 per poi essere colpito in contropiede con il quarto gol di Lisi. Nel giorno in cui la società di Castellammare festeggia i 100 anni di storia, una vittoria bella e fondamentale per la rincorsa in campionato. Con la speranza che le difficoltà del passato siano alle spalle.