In manette un uomo di 53 anni con l’accusa di maltrattamenti contro la moglie. L’uomo, applicato di segreteria di una scuola di Pompei, ha aggredito la donna, dipendente di un istituto scolastico di Torre Annunziata, con una statuetta della Madonna.
Domenica 19 marzo, l’aggressore ha prima puntato alla gola della vittima un paio di forbici, ma è stato bloccato dal fidanzato della figlia che era presente al momento dell’aggressione. Le violenze, però, non erano terminate. I carabinieri hanno evitato il peggio: la donna si era rifugiata nella camera da letto per sfuggire al marito violento che tentava di colpirla con una statuetta di ceramica.
La vittima fino a ieri non ha mai denunciato le aggressioni, e si è recata al pronto soccorso di Boscotrecase solo una volta. Dopo l’arresto ha raccontato ai militari le innumerevoli angherie subite dal marito violento. I due fino al 2010 hanno vissuto a Milano, e, trasferitisi a Torre Annunziata, il marito è andato in depressione.
Negli ultimi tre mesi la situazione è sensibilmente peggiorata. I continui litigi erano accompagnati da violenze fisiche e minacce: “tu non esci viva da casa”, le aveva promesso. Addirittura andava a scuola per litigare e minacciarla.
Gli uomini della compagnia di Torre Annunziata hanno constatato, come ha raccontato la vittima, che l’uomo aveva distrutto la casa dove vivevano; mobili e suppellettili sono stati utilizzati per un falò.
“Ti uccido, tu da casa esci morta, questa casa deve cadere a pezzi con voi sotto… le forbici te le ficco nella…”, ha urlato ieri durante uno dei suoi deliri. L’uomo verrà processato con rito direttissimo.
Roberta Miele