Il giorno 29 marzo del 2017 al teatro Roma di Portici sarà portato in scena lo spettacolo “Le donne lo sanno” un omaggio all’universo femminile, scritto e interpretato dal professore Alberico Lombardi. E proprio all’autore ed interprete abbiamo rivolto alcune domande.
Come nasce questo spettacolo?
E’ da molto che avevo avuto l’idea di questo spettacolo, ma dopo aver assistito all’evento contro il femminicidio ideato da Fiorella Mannoia e Loredana Bertè Amiche in arena, ho capito che era arrivato il momento giusto di concretizzare la mia idea, perchè come le due artiste hanno auspicato in quella sede, è giusto che anche gli uomini facciano sentire la loro voce, ed io nel mio piccolo, mi propongo di farlo con questo spettacolo. Attraverso la musica e momenti di recitazione festeggeremo la forza delle donne con canzoni a loro dedicate omaggiando grandi interpreti italiane, e figure femminili che hanno lasciato un segno nella storia, non tralasciando momenti di riflessione sul femminicidio.
Quando e come è nata la sua passione per la musica e l’arte?
Dal 2013, parallelamente al mio percorso scolastico da insegnante, mi sono esibito dapprima in locali e club campani ottenendo un ottimo riscontro, e successivamente in progetti musicali e teatrali come Erba di casa mia ed altre storie, tour tributo a Massimo Ranieri, Lucio+Lucio spettacolo dedicato a Battisti e Dalla, Oggi sono io concerto dedicato ai cantautori e la manifestazione L’amore si muove, manifestazione di solidarietà dedicata ai diversamente abili, giunta alla seconda edizione. L’esperienza che ha lasciato maggior segno dal punto di vista della mia formazione artistica è stato un master seguito a Milano con Anna Oxa.
Cosa vuole comunicare con questo spettacolo?
Spero che questo spettacolo, oltre a dare il giusto risalto alle donne nella loro bellezza, possa dare la forza a quelle donne in difficoltà di reagire ai soprusi di cui spesso sono vittime in famiglia, o altrove, se quella sera anche una sola donna fra il pubblico deciderà di voltare pagina potrò essere soddisfatto.
Raffaele Veneruso