Il Gazzettino vesuviano | IGV

Mazze da baseball e passamontagna in vendita a pochi euro per i baby rapinatori

Mazze da baseball liberamente vendute nei negozi  cinesi  e utilizzate da baby rapinatori per mettere a segno i colpi? Non basta: adesso in vendita presso gli stessi esercizi commerciali anche passamontagna del tipo usato dalle forze speciali di polizia.

I signori rapinatori sono serviti: per il kit di servizio rivolgersi direttamente ai rivenditori asiatici.

Una vergogna, l’apoteosi dell’inciviltà e dell’anarchia comportamentale, l’antitesi di qualsivoglia processo evolutivo da attuare, socialmente e culturalmente parlando, all’interno della comunità partenopea.

Da un lato i politici e le istituzioni pubblicizzano sui media campagne repressive messe in essere dalle forze dell’ordine a Napoli e nell’hinterland vesuviano (di prevenzione nemmeno l’ombra) e dall’altro balordi senza scrupoli possono acquistare indisturbati mazze da baseball e passamontagna negli store cinesi per compiere rapine e aggressioni. Della serie: qualcosa veramente non quadra.

Sicuramente la questione non sfuggirà all’attenzione della Procura della Repubblica e degli organi competenti. Non è ammissibile solo pensare che un teppistello forse nemmeno adolescente possa comprare una mazza da baseball, senza alcuna difficoltà, munirsi di relativo passamontagna e nuocere seriamente alla comunità.

Ad oggi solo per miracolo non c’è scappato il morto: evidentemente come spesso avviene a Napoli si attende prima il verificarsi di una  tragedia annunciata  per poi correre ai ripari.

Un simile lassismo da parte delle istituzioni rasenta l’osceno. Invece di polemizzare con altri politici a livello nazionale e cavalcare l’onda del “simm e napule paesà” per conquistare consensi (e voti) il sindaco di Napoli Luigi de Magistri farebbe bene ad occuparsi con maggiore incisività di certi fenomeni che  macchiano seriamente la credibilità delle istituzioni agli occhi dei cittadini. Come se ancora ce ne fosse bisogno: scandali a go go nella Sanità campana che hanno coinvolto primari, medici, infermieri e tecnici dei principali nosocomi cittadini, politici regionali finiti in manette e inchieste senza fine per appalti e concessioni pilotate ad arte hanno ulteriormente contribuito ad esasperare  gli onesti contribuenti  nei confronti del Pubblico. 

In sintesi: troppi paradossi, troppe inefficienze per la capitale del mediterraneo forse poco amata da chi ha l’onore, a livello centrale e locale, di rappresentarla istituzionalmente.

Alfonso Maria Liguori

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