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Quaranta giorni senza Luigi Celentano: bullismo e omofobia?

Luigi CelentanoLuigi Celentano è sparito dal 12 febbraio da Meta. Inutili gli appelli della madre, di chi lo conosceva e di tutti coloro che hanno preso a cuore la vicenda .

Sarebbe dovuto andare a casa degli zii a Vico Equense ma non vi è mai arrivato. Le ricerche proseguono, in questi giorni, proprio dal paese della penisola sorrentina in cui è stato visto l’ultima volta. Fulvia Ruggiero, madre di Luigi Celentano, sta provandole tutte affinché l’attenzione mediatica non si affievolisca. Dal programma di RaiTre, “Chi l’ha visto?”, al salotto de “I fatti vostri” su RaiDue. In ogni modo la mamma di Luigi lancia appelli e messaggi al figlio, confidando nel fatto che lui possa ascoltarle e si decida a tornare da lei, alla sua vita pur dichiarando che le sue speranze si spengono ogni giorno che passa senza avere notizie del figlio.

La mamma di Luigi Celentano, proprio al programma “Chi l’ha visto?”, ha raccontato di essere stata anche illusa quando è stata contattata perché un ragazzo di Castellammare assomigliava al figlio; è stata poi costretta ad appurare che appunto era solo una somiglianza e che del suo Luigi continuano a non esservi tracce.

Come riporta PositanoNews, sempre la signora Fulvia ha dichiarato che Luigi nell’ultimo periodo pare abbia chattato via Facebook con un profilo diverso, Luigi lo stabiese, con foto che erano proprie quelle del ragazzo. Sono stati altri utenti ad essersi accorti della vera identità di quel nuovo profilo e, probabilmente riportandolo a Luigi, lo hanno spinto ad eliminare quel secondo profilo.

La motivazione della scomparsa sulla quale la mamma di Luigi Celentano ha sempre premuto e preme è quella del bullismo. Il ragazzo recentemente era tornato a casa con un braccio rotto solo per aver denunciato i soprusi già subiti dai suoi coetanei e compaesani e da circa tre anni era stato preso di mira da altri ragazzi che avevano iniziato a deriderlo alla sua sola vista. La mamma di Luigi Celentano ha raccontato della grande sensibilità del 18enne e delle immense ferite che gli insulti ed i vari episodi di bullismo avevano creato nel suo animo, al punto da averle detto: “Mamma io voglio cancellare ma mia identità, voglio cambiare sembianze, voglio cambiare il mio volto”. Luigi avrebbe da tempo iniziato a percepire i commenti dei suoi coetanei, che lo trattavano come un “diverso”, forse per il suo look o magari per le sue condizioni economiche.

“Una volta Luigi è stato aggredito e gli hanno lanciato addosso delle monetine. Gli hanno urlato: ‘Comprati la dignità e portaci il resto'”, continuano i racconti di Fulvia Ruggiero.  Qualcuno, inoltre, lo avrebbe preso in giro anche per la passione di Luigi per la moda. Il 18enne coltiva il sogno di fare il modello, sebbene questo sogno è stato spesso oggetto di scherno da parte di molti coetanei: “Sei un femminiello, che vai a fare le sfilate di moda, ricch…”. Purtroppo pare che Luigi Celentano fosse vittima di bullismo, che fosse circondato da omofobi che lo avevano preso di mira per la sua passione per la moda, per il suo look, evidentemente ritenuto poco virile dalle perfidi soggetti che lo circondavano.

Di Luigi Celentano non si hanno tracce, il suo telefono risulta spento dal giorno successivo alla sua scomparsa. Solo un messaggio alla madre con due cuori spezzati. Altro elemento su cui si indaga, è la serie di numeri, 18, che Luigi ha pubblicato sulla sua pagina Facebook prima di sparire. “464 889 3144 6354 6373”, cifra che apparentemente sembra priva di significato ma che potrebbe essere una coordinata geografica, il numero di una carta di credito.

Su questo indagano gli inquirenti.

Anna Di Nola

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