Nella sala colma di alunni e mamme, è intervenuto lo scrittore Roberto Bratti, autore del libro “Bulli con un click”. “Spero che leggendolo possiate capire le sofferenze della vittima. Il racconto – ha spiegato – nasce dai continui casi di cronaca. Le violenze, talvolta, portano anche al suicidio”.
Il termine “bullismo” è stato coniato dall’etologo Lorenz che individuava tale fenomeno negli uccelli che cacciano dal nido i pulcini più deboli perché non adatti alla specie, così il dottor Roberto De Falco, psicologo e psicoterapeuta, ha introdotto la spiegazione maggiormente tecnica.
Presente all’incontro anche il professore Pasquale Basso, dirigente scolastico. I ragazzi, molto interessati poiché è un argomento che li riguarda da vicino, hanno posto svariate domande agli ospiti.
Si spera che il messaggio sia stato percepito da tutti gli “attori”: bulli, vittime, aiutanti dei bulli, istigatori e difensori delle vittime, ma anche a docenti e genitori, affinché questa piaga venga arginata.
Roberta Miele