Tre milioni di euro in panetti di hashish viaggiavano sotto un carico di arance.
Nell’ambito della quotidiana attività di prevenzione generale e di controllo economico del territorio, i finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di Napoli hanno arrestato per traffico illecito di stupefacenti un insospettabile autotrasportatore, di anni 38, originario di Nola, sequestrando 850 kg di hashish occultati sotto un carico di arance provenienti dalla Spagna.
In particolare, i militari del comando provinciale di Napoli nel corso di un ordinario servizio di vigilanza dinamica sul territorio, svolto da una pattuglia di “Baschi verdi” del gruppo pronto impiego di Napoli e finalizzato a prevenire e reprimere i traffici illeciti perpetrati su strada, hanno intercettato, in prossimità della tangenziale di Napoli Nord, un ingente carico di hashish.
Come spesso accade in questi casi, è stato il comportamento particolarmente agitato del conducente del mezzo, un autoarticolato con targa italiana, a far insospettire i finanzieri i quali, avendo notato nell’uomo evidenti segni di tensione e nervosismo durante gli accertamenti di rito, decidevano di proseguire il controllo anche sul carico trasportato. I militari invitavano pertanto l’autista a seguirli presso la sede del reparto, dove, nel frattempo, giungevano i colleghi della sezione antidroga del nucleo di polizia tributaria di Napoli all’uopo contattati per fornire assistenza specialistica.
Al termine dell’attività ispettiva, svolta anche con l’ausilio delle unità cinofile, e dopo aver scaricato interamente l’automezzo da circa 20 tonnellate di arance, venivano scoperti i panetti di hashish abilmente sigillati in buste di juta.
L’autotrasportatore veniva tratto in arresto e condotto presso la casa circondariale di Poggioreale a disposizione dell’autorità giudiziaria procedente, mentre la sostanza stupefacente, che sul mercato avrebbe fruttato circa tre milioni di euro, veniva posta sotto sequestro.
Il servizio odierno, che ha inflitto un ulteriore colpo al traffico di droga destinato a rifornire il fiorente mercato napoletano, testimonia il costante presidio esercitato dalla guardia di finanza di Napoli sul territorio a salvaguardia delle leggi ed a contrasto di un fenomeno connotato da forte pericolosità sociale.