Ha lasciato molte mamme senza parole l’episodio di sequestro e di sospensione dello scuolabus comunale a Striano. I mezzi scolastici sono utilizzati molte volte al giorno e non solo per il trasporto scolastico. Numerose sono le associazioni operanti nella città che si muovono nell’area vesuviana e sarnese con gli automezzi comunali.
Nei giorni scorsi la polizia stradale ha bloccato uno dei due mezzi municipali carico di bambini. Lo scuolabus si stava recando da Striano alla vicina Poggiomarino per permettere agli alunni delle scuole di partecipare ad una manifestazione sulla legalità. Verificando la documentazione, gli agenti hanno riscontrato gravi irregolarità. In particolare, il bus non era stato sottoposto alla annuale revisione, pertanto gli agenti sono stati costretti a fermare il mezzo e a sospenderlo dalla circolazione fino a quando non sarà in regola con il documento.
Chiamata in causa la fascia tricolore della città, Aristide Rendina ha chiesto pubblicamente scusa ai bambini e alle loro famiglie.
“Quello che si è verificato è un episodio increscioso e molto grave” afferma il sindaco. “Non compete all’assessore o al primo cittadino provvedere alla revisione degli automezzi comunali. Sento comunque il bisogno di assumermi le responsabilità politiche e di chiedere scusa, per quanto accaduto, ai bambini, alle famiglie ed alla cittadinanza tutta. Non dovrà capitare più”.
L’obiettivo del sindaco adesso è di monitorare in prima persona la sicurezza e la manutenzione di tutti gli automezzi. Scuola e sicurezza diventeranno i cavalli di battaglia dell’amministrazione della cittadina alla destra del fiume Sarno.
Raffaele Massa