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Juve Stabia aspetta Catanzaro: mister Carboni vuole vincere a Castellammare

Juve Stabia Carboni

L’attesa del piacere è a volte il piacere stesso: il conto alla rovescia per il match della Juve Stabia contro il Catanzaro è quasi giunto alla fine e per Guido Carboni alla guida dei gialloblù, nella sua “prima” al Romeo Menti di Castellammare, il pensiero è tutto rivolto alla conquista della tanto agognata vittoria sul campo amico.

Sarebbe la prima per gli stabiesi in casa nel 2017 e sfatare il tabù del campo di casa avrebbe una doppia valenza: oltre che essere un efficace biglietto da visita nei confronti della tifoseria, sancirebbe anche il definitivo spartiacque con la precedente gestione tecnica. Il tecnico smentisce le sue origini toscane quando glielo si fa bonariamente notare nella conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida contro il Catanzaro di Erra. Fa gli scongiuri divertito Carboni ma si vede lontano un miglio che ci crede eccome ad incamerare questi tre punti che consentirebbero alla Juve Stabia di preparare al meglio e con più tranquillità il rush finale per la corsa ai play off.

Le parole dell’allenatore sono un chiaro segno di concentrazione e di fiducia nella sua compagine: “Partire bene era fondamentale, però ora la gara di Cosenza è definitivamente alle spalle e dobbiamo trovare le motivazioni per miglioraci costantemente – sentenzia Carboni- Bisogna pensare esclusivamente al Catanzaro perché ogni partita ha una storia a sé. Il nostro scopo è vincere quante più partite possibile e alla fine tireremo i conti. Non facciamo piani a lungo termine ma viviamo alla giornata focalizzati sull’obiettivo immediato con la consapevolezza che la rosa è di qualità ed essere al completo ci fortifica ulteriormente”.

Ma di che Juve Stabia ci sarà bisogno per avere la meglio sull’avversario calabrese? Carboni ha le idee chiare: “Sarà un match diverso sotto il profilo tattico rispetto a quello di Cosenza. Il Catanzaro ha buone individualità ed è capace di impostare pericolose ripartenze se gli si lascia campo. Per disinnescare la manovra dei giallorossi, dovremo concerderci meno pause e giocare con grande corsa ed intensità. Non ci dovremo fare prendere dall’ansia e soprattutto dovremo avere grande rispetto per l’avversario, che nonostante qualche defezione, resta ostico e particolarmente tignoso”. Per quanto concerne la formazione il tecnico non si sbilancia e fino alla fine valuterà le risultanze del test di rifinitura del pomeriggio della vigilia. Carboni però sottolinea un punto importante: “Non è stato assolutamente bocciato nessuno. Ci sta se qualcuno non ha giocato nella prima partita sotto la mia gestione anche per dare opportunità ad altri meno impiegati fino ad allora. Tutti gli elementi del gruppo nutrono della mia massima fiducia e stima. Per me è importante che mi mettano in difficoltà nelle scelte con la massima applicazione nel corso degli allenamenti”.

In vista del Catanzaro i due attaccanti Ripa e Paponi sono rientrati in gruppo anche se appare difficile un loro impiego nell’undici iniziale visto che sono reduci da infortuni muscolari e probabilmente a corto di fiato per un match dove il ritmo sarà fondamentale. Per il rientro invece del difensore Atanasov c’è ancora da attendere. Carboni dovrebbe in linea di massima riproporre il medesimo undici iniziale di Cosenza optando per un più aggressivo 3-4-3 con Lisi più avanzato sulla fascia sinistra nel tridente d’attacco con Kanouté a destra e Cutolo in veste di “falso nueve”.

Domenico Ferraro

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