Indaffarati, probabilmente, con il problema delle Antiche Terme con il famoso bando di privatizzazione che è stato approvato fra mille difficoltà la scorsa settimana, l’amministrazione comunale ha “dimenticato” di rendere noto questo importante pagamento che permette l’utilizzo delle acque per tutto il 2017.
Le concessioni delle acque termo minerali sono fondamentali per la città stabiese ed essere in regola con i pagamenti con la Regione Campania risulta essere importantissimo. In attesa di conoscere il futuro effettivo sia delle Antiche che delle Nuove Terme, il Comune riesce a cautelarsi da questo punto di vista.
Dopo ave riaperto la villa comunale, dopo l’apertura anche di Villa Gabola (sabato 1 aprile) e dopo i lavori di restyling in corso Alcide De Gasperi (ormai quasi del tutto ultimati – domani parte l’opera di manutenzione stradale con del nuovo asfalto in vari punti), riaprire due complessi termali potrebbe essere un grande risultato per l’amministrazione Pannullo e per la città di Castellammare ma al momento la situazione è molto complicata. In particolare, se dovesse essere anche in grado di risolvere l’annoso problema del reintegro dei lavoratori (attualmente licenziati) ci sarebbero grossi miglioramenti per l’intera città.
Intanto questa mattina, presso Palazzo Santa Lucia, si è tenuto un incontro fra una delegazione di termali e il consigliere regionale Alfonso Longobardi per discutere sul tema Terme di Stabia. Assente alla riunione, fissata fra i festeggiamenti per l’apertura della villa sabato mattina, il Governatore Vincenzo De Luca che comunque ha riconfermato un nuovo incontro nelle prossime settimane per tentare di estendere gli ammortizzatori sociali.