Scappa dai carabinieri poiché lo scooter non era in regola: dopo un lungo inseguimento è stato arrestato a Gragnano Alessandro De Rosa, 28enne già noto alle forze dell’ordine e genero del boss dei monti Lattari Leonardo Di Martino alias ‘o lione.
Stando ad alcune indiscrezioni proprio il giovane, una volta bloccato, avrebbe strattonato più volte i militari e confermato di “appartenere al boss di Iuvani”, località tra Gragnano e Pimonte considerata la roccaforte della camorra dei Lattari
L’episodio è avvenuto ieri. Il 28enne De Rosa era alla guida di uno scooter proprietà della madre 56enne non si era fermato all’alt impostogli a un posto di controllo in via Lamma dai carabinieri della stazione di Gragnano, diretti dal comandante Giovanni Russo.
Il ragazzo era stato inseguito per le strade cittadine, prese anche controsenso per sfuggire ai carabinieri inseguitori. Alessandro De Rosa, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, è stato inseguito, raggiunto e bloccato in via Starza, dopo alcuni chilometri.
Durante l’identificazione ha opposto ulteriore resistenza, affermando di essere legato a vincoli di parentela al boss Leonardo Di Martino, strattonando e minacciando gli operanti, causando a un appuntato contusioni guaribili in pochi giorni.
Verosimilmente, è emerso poco dopo, non si era fermato perché lo scooter era senza assicurazione. Il 28enne è stato arrestato per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale ma è già tornato in libertà: patteggiando, ha rimediato sei mesi con pena sospesa.
Intanto proprio pochi giorni fa si è consegnata in carcere a Pozzuoli Annamaria Molinari, moglie del boss di Iuvani Leonardo Di Martino, latitante da diversi mesi.
Durante questo periodo la donna sarebbe stata aiutata da qualcuno, probabilmente da affiliati alla cosca sia dei Di Martino sia dei D’Alessandro con i quali è nata un’alleanza nel 2008 dopo anni di guerra. La donna dovrà scontare altri cinque anni di carcere per una condanna ricevuta nell’ambito dell’inchiesta “Golden Gol”.