A seguire il Consiglio di Boscoreale, con voti favorevoli dieci (Balzano, Aiello, Ambrosio, Campanile, D’Aquino, Federico, Fiore, Mappa, Orese, Paduano), voti contrari quattro (Crifò, Nastri, Tafuro, Vaiano), assenti tre (Buono, Faraone, Langella), ha approvato i seguenti provvedimenti:
- U.C. (Imposta unica comunale) – componente I.M.U., nel valore massimo consentito dell’1,06% da applicare a tutti gli immobili di categoria A/B/C/D, e ai terreni secondo le indicazioni dettate dal regolamento per la disciplina della stessa imposta;
- Aliquota dell’addizionale comunale all’Imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), confermata nella misura massima consentita pari allo 0,8%;
- U.C. (Imposta unica comunale) – componente T.A.R.I.. E’ stato approvato il piano finanziario del servizio rifiuti con il quale nel rispetto della normativa vigente sono individuati i costi da coprire obbligatoriamente nella misura massima del 100% con i proventi T.A.R.I.. Alla copertura del costo del servizio concorrono anche i proventi derivanti dalla vendita dei materiali recuperati con la raccolta differenziata, pari a euro 163.982,00, come certificati con l’approvazione del bilancio dell’Azienda Speciale “Ambiente Reale” al 31.12.2015. Con lo stesso provvedimento il Consiglio ha stabilito che il pagamento della T.A.R.I. nel corrente anno avvenga in cinque rate, ognuna del 20%, secondo il seguente calendario: 30 maggio, 30 giugno, 10 settembre, 31 ottobre e 30 novembre.
“Alla luce delle strumentali polemiche di qualcuno – spiega il sindaco di Boscoreale Giuseppe Balzano – , ricordo che le tariffe approvate dal Consiglio sono in linea con quelle già approvate con il predissesto finanziario del 2016. La mia amministrazione – aggiunge il Sindaco -, senza incolpare nessuna precedente, si è trovata ad affrontare il problema del predissesto per due motivi: nel 2013 abbiamo trovato un deficit di cassa di oltre tre milioni e settecentomila euro, e nei tre anni successivi sono arrivate sentenze per svariati milioni di euro, che vengono dal passato come la caserma dei carabinieri, la scuola a Marchesa, e la discarica “Bosco dei Medici”. Il nostro lavoro ha messo ordine e chiarezza nei conti. Oggi usciamo con un disavanzo di bilancio complessivo di euro 11.789,586, così composto: disavanzo trentennale proveniente dal riaccertamento straordinario dei residui, ancora ventotto quote annue pari a euro 6.221.363,40; disavanzo 2014, ancora due quote annuali, pari a euro 540.000,00; disavanzo predissesto ancora nove quote annuali, pari a euro 3.8567,00; anticipazione liquidità ancora ventisette quote annue pari a euro 1.200.000,00. Rapportato a tutt’oggi, il bilancio chiude con un avanzo presunto di amministrazione di euro 889.470,42, frutto di una oculata gestione e del recupero di crediti dagli evasori di tributi, da anni dormienti. Il disavanzo trentennale – prosegue il Sindaco – come è facile arguire, giacché proviene da una revisione straordinaria dei residui, certamente interessa più di un’amministrazione che ha retto l’Ente. Come pure quello proveniente dal predissesto. E’ utile anche ricordare – conclude il sindaco Balzano – che una quota riscossa successivamente al fallimento del tesoriere Italgest, pur avendo una postazione a residui, è stata riscossa a competenza nell’esercizio 2011, peggiorando il confronto tra crediti e debiti del Comune”.