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Boscoreale, le tariffe di TARI e dell’imposta unica comunale approvate in consiglio

Boscoreale consiglioSi è tenuta nel primo pomeriggio di ieri, la prevista seduta di Consiglio comunale di Boscoreale. L’assemblea consiliare, presieduta da Antonio Mappa, quale primo atto ha provveduto, all’unanimità, alla presa d’atto del subentro e convalida del consigliere Vincenzo Aiello in sostituzione del consigliere Angelo Costabile.

A seguire il Consiglio di Boscoreale, con voti favorevoli dieci (Balzano, Aiello, Ambrosio, Campanile, D’Aquino, Federico, Fiore, Mappa, Orese, Paduano), voti contrari quattro (Crifò, Nastri, Tafuro, Vaiano), assenti tre (Buono, Faraone, Langella), ha approvato i seguenti provvedimenti:

“Alla luce delle strumentali polemiche di qualcuno  – spiega il sindaco di Boscoreale Giuseppe Balzano – , ricordo che le tariffe approvate dal Consiglio sono in linea con quelle già approvate con il predissesto finanziario del 2016. La mia amministrazione – aggiunge il Sindaco -, senza incolpare nessuna precedente, si è trovata ad affrontare  il problema del predissesto per due motivi: nel 2013 abbiamo trovato un deficit di cassa di oltre tre milioni e settecentomila euro, e nei tre anni successivi sono arrivate sentenze per svariati milioni di euro, che vengono dal passato come la caserma dei carabinieri, la scuola a Marchesa, e la discarica “Bosco dei Medici”. Il nostro lavoro ha messo ordine e chiarezza nei conti. Oggi usciamo con un disavanzo di bilancio complessivo di euro 11.789,586, così composto: disavanzo trentennale proveniente dal riaccertamento straordinario dei residui, ancora ventotto quote annue  pari a euro 6.221.363,40; disavanzo 2014, ancora due quote annuali, pari a euro 540.000,00; disavanzo predissesto ancora nove quote annuali, pari a euro 3.8567,00; anticipazione liquidità ancora ventisette quote annue pari a euro 1.200.000,00. Rapportato a tutt’oggi, il bilancio chiude con un avanzo presunto di amministrazione di euro 889.470,42, frutto di una oculata gestione e del recupero di crediti dagli evasori di tributi, da anni dormienti. Il disavanzo trentennale  – prosegue il Sindaco – come è facile arguire, giacché proviene da una revisione straordinaria dei residui, certamente interessa più di un’amministrazione che ha retto l’Ente. Come pure quello proveniente dal predissesto. E’ utile anche ricordare  – conclude il sindaco Balzano – che una quota riscossa successivamente al fallimento del tesoriere Italgest, pur avendo una postazione a residui, è stata riscossa a competenza nell’esercizio 2011, peggiorando il confronto tra crediti e debiti del Comune”.

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