“Voglio ringraziare tutti i consiglieri che hanno affrontato la discussione in aula. – ha detto il sindaco di Castellammare Antonio Pannullo dopo il voto sulla riduzione Tari – Posso contare su un consiglio comunale che sta alzando il livello politico di questa città. Siamo andati oltre le sterili polemiche e le accuse ed abbiamo apprezzato un confronto proficuo e di crescita comune nel pieno interesse dei cittadini.
Abbiamo approvato un provvedimento che permetterà ai cittadini di poter pagare di meno. Tutto questo è frutto del lavoro di questi mesi ed è solo un consuntivo parziale e sono certo che raggiungeremo livelli di risparmio più alti nel prosieguo di questa consiliatura. Ma il dato politico vero è che abbiamo ridotto i costi e la città è più pulita”, ha concluso in aula il primo cittadino stabiese.
“Da necessità a virtù, grazie all’intervento dei revisori dei conti, – ha spiegato il vicesindaco Andrea Di Martino – che ci ha permesso di effettuare ulteriori verifiche sul piano tariffario, i cittadini stabiesi avranno la possibilità di beneficiare di un ulteriore risparmio sul costo della tariffa della Tari”.
Nella mattinata di ieri, infatti, era circolato il parere negativo dei revisori sulla manovra di riduzione Tari: i contabili hanno poi dato via libera dopo alcune verifiche sul piano tariffario. “Il piano finanziario – si leggeva nella risposta inviata al sindaco Antonio Pannullo e alla sua squadra di governo – risulta carente in quanto non rispetta quanto previsto dal Dpr 27/4/1999 n.158 anche alla luce dei recenti orientamenti della giurisprudenza amministrativa che ha ritenuto illegittimo il piano finanziario adottato in forma sintetica ed in particolare quanto asserito nelle sentenze emesse dal Tar di Latina e Lecce”.
“Tutto questo è stato possibile grazie al lavoro in sinergia con l’assessore Francesco Balestrieri. – ha concluso Di Martino, vicesindaco con delega al Bilancio – Gli ulteriori accertamenti porteranno un risparmio per le casse del comune di circa 800mila euro. Questo porterà ulteriori risparmi per i cittadini in bolletta che andranno ben oltre il 10% ipotizzato precedentemente”.