Il prossimo 3 aprile, alle ore 11, presso la Basilica San Francesco di Paola in Piazza del Plebiscito a Napoli, avrà luogo il consueto Precetto Pasquale Interforze.
Ogni anno l’evento è organizzato da una delle forze militari e dell’ordine del nostro ordinamento.
Quest’anno farà gli onori di casa la Marina Militare, coadiuvata dal comandante del Presidio Militare Interforze, ammiraglio di squadra Raffaele Caruso.
Ad officiare la cerimonia eucaristica sarà il Cardinale Crescenzio Sepe (nella foto che lo ritrae durante il precetto dello scorso anno) e l’Ordinario Militare Interforze Monsignor Santo Marciano.
Presenti tutte le Associazioni d’Arma locali, con il rispettivo Labaro, alfiere e scorta. Tra gli altri, l’Istituto Nastro Azzurro, presieduto dal Colonnello Pasquale Parente, l’Associazione nazionale marinai d’Italia, L’associazione nazionale carabinieri, presieduta dal generale di corpo d’armata Domenico Cagnazzo, L’Associazione arma aeronautica, presieduta dal maresciallo luogotenete Enrico Annunziata, l’Associazione nazionale polizia di Stato, presieduta dal commissario rds Luigi Gallo, l’Associazione nazionale guardia di finanza, presieduta dal sottotenente Augusto Avarone, le Associazioni nazionale: bersaglieri, alpini, paracadutisti , arma di cavalleria e artiglieri, nonché l’Associazione nazionale mutilati ed invalidi di guerra, l’Associazione nazionale combattenti e reduci, l’Associazione nazionale volontari di guerra, l’Associazione nazionale partigiani d’Italia, l’Opera nazionale caduti senza croce, l’Unione nazionale mutilati per servizio, l’Unione nazionale ufficiali in congedo, l’Associazione nazionale Arditi d’Italia, l’Unione nazionale sottufficiali in congedo, l’Associazione nazionale ex internati, l’Associazione nazionale vittime civili di guerra, l’Associazione nazionale ufficiali provenienti dal servizio attivo, l’Associazione nazionale combattenti italiani in Spagna ed anche, quest’anno, l’Istituto nazionale per la Guardia d’onore alle reali tombe del Pantheon, presieduta dal comandante e avvocato Gerardo Mariano.
Giovanni Di Rubba