Il decreto di perquisizione è stato emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno e l’attività è stata effettuata dalla sezione Operativa della Dia di Salerno. L’ambito investigativo rientra nell’operazione denominata “Sarastra”, che di recente ha portato allo scioglimento del consiglio comunale di Scafati per infiltrazioni della criminalità organizzata.
Pasquale Aliberti e Monica Paolino risultano indagati per scambio elettorale politico mafioso. Il consiglio comunale di Scafati è stato già sciolto dal decreto del presidente della Repubblica, il 27 gennaio 2017.
La gestione del Comune di Scafati è stata affidata alla commissione straordinaria composta dal prefetto Gerardina Basilicata, dal viceprefetto Maria De Angelis e da Augusto Polito, dirigente Area 1.
Non si tratta della prima operazione della Dia (Direzione Investigativa Antimafia) di Salerno con al centro il
Il Riesame in quell’occasione aveva rigettato la richiesta d’arresto per Nello Aliberti, fratello del sindaco, che resta comunque indiziato per aver aggredito una giornalista di “Metropolis” e per aver avuto un ruolo nell’inquinamento delle elezioni comunali del 2013.
La sentenza del Tribunale ruotava tutta attorno a quest’ultimo punto: per i giudici sono state inquinate dalla camorra, ovvero il sindaco avrebbe chiesto e ottenuto l’appoggio di vari clan locali, le elezioni comunali del 2008, le provinciali del 2011, le comunali del 2013 e le regionali del 2015. Sotto i riflettori, perciò, anche l’elezione a consigliera regionale della moglie di Aliberti, Monica Paolino.
Ad inizio marzo poi, la Corte di Cassazione ha rigettato la richiesta di arresto, chiedendo ulteriori approfondimenti. La notizia era stata accolta positivamente dallo stesso Aliberti.