Rapina non vedente e disabile di denaro e gioielli: choc a Boscoreale, arresto il presunto colpevole del colpo messo a segno in un’abitazione nel gennaio scorso.
Questa mattina a Boscoreale la compagnia dei carabinieri di Torre Annunziata ha eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal gip di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica oplontina, nei confronti di un cittadino rumeno, Gavril Ciurar di 49 anni, ritenuto responsabile in concorso di rapina aggravata in abitazione.
Rapina non vedente: insieme a Ciurar avrebbe agito un complice in via d’identificazione da parte dei carabinieri di Torre Annunziata. L’intervento dei militari, coordinato dalla Procura di Torre Annunziata, teso a contrastare il fenomeno delle rapine in abitazione, si è concentrato su un episodio gravissimo avvenuto il 22 gennaio scorso.
I carabinieri hanno accertato che lo straniero 49enne si è introdotto in un’abitazione ubicata nella periferia del Comune di Boscoreale. In concorso con un complice, Ciurar ha immobilizzato un giovane, non vedente ed affetto da gravi handicap fisici, e utilizzando uno zaino si è impadronito di una somma di denaro pari a 2mila euro circa, nonché di alcuni monili d’oro.
I malviventi sono stati messi in fuga dall’arrivo del proprietario di casa, padre del giovane non vedente vittima della rapina. L’arrestato di 49 anni è stato arrestato questa mattina come disposto dal gip di Torre Annunziata ed è stato trasferito nel carcere di Napoli Poggioreale, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Le indagini sono immediatamente scattate dopo il fatto denunciato ai carabinieri dai cittadini boschesi sotto choc per la rapina subita. Come già accennato, il rapinatore finito in manette questa mattina non ha agito da solo ed è caccia su tutto il territorio al complice, come confermato dagli inquirenti: l’individuo è in via d’identificazione e dovrà rispondere delle stesse accuse mosse contro Gavril Ciurar, destinatario dell’odierna ordinanza di custodia in carcere.