Restaurando Pompei: due giornate di studi internazionali sul Grande Progetto Pompei

Restaurando PompeiRestaurando Pompei: due giornate di studi internazionali con al centro il Grande Progetto Pompei (Gpp) organizzate dalla Soprintendenza Pompei e dall’Università di Napoli Federico II, Dipartimento di Architettura.

I due incontri di Restaurando Pompei saranno l’occasione per un confronto aperto sugli esiti di un progetto che in quattro anni ha portato al restauro di numerose case e alla riapertura di vaste aree del sito, in alcuni casi da lungo tempo interdette ai visitatori.

Un excursus dai restauri del dopoguerra a quelli attuali, con l’illustrazione della messa in sicurezza che ha interessato la totalità delle Regiones e i fronti di scavo, i restauri più significati di domus oggi restituite alla fruizione.

I nuovi percorsi di valorizzazione, tra cui anche “Pompei per tutti” che rende concreto l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle aree archeologiche, le ragioni e l’utilità del piano di conoscenza, le nuove esperienze di progettazione e l’avvio della manutenzione programmata che assicurerà la salvaguardia di Pompei nel futuro.

I lavori di Restaurando Pompei si svolgeranno giovedì 6 aprile presso l’Auditorium di Pompei e si sposteranno venerdì 7 aprile al Centro Congressi Partenope di Napoli.

L’inaugurazione della mostra “Picasso e Napoli: Parade” al Museo di Capodimonte concluderà le giornate di picassostudio. Nel 1917 Picasso compie un viaggio in Italia insieme a Jean Cocteau per iniziare a lavorare sul sipario di Parade, il balletto ideato dallo stesso Cocteau su musiche di Satie che andò in scena a Parigi nel maggio dello stesso anno. Durante il soggiorno, l’artista si è soffermato a Roma, Napoli e Pompei.

Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo celebra il centenario di quel viaggio di Picasso con importanti iniziative e mostre.

Il primo appuntamento sarà l’8 aprile con l’inaugurazione di un’unica grande esposizione dal titolo “Picasso e Napoli: Parade” che avrà luogo nelle sedi del Museo di Capodimonte di Napoli – dove sarà, tra l’altro, esposto per la prima volta il sipario Parade – e nell’Antiquarium degli scavi di Pompei – che accoglierà i costumi del balletto disegnati dall’artista.

L’evento espositivo permetterà di sottolineare l’importanza dell’incontro diretto di Picasso con l’antichità a Pompei e soprattutto con la cultura tradizionale napoletana, aspetto totalmente nuovo negli studi picassiani, attraverso alcune fra le sue maggiori espressioni – il presepio, il teatro popolare e il teatro delle marionette.

Il 10 aprile, il Teatro dell’Opera di Roma ospiterà una serata dal titolo “Picasso a Roma cento anni fa – partitura d’arte, danza e genio” che ricorda la serata del 10 aprile 1917, quando, nel ridotto del Teatro Costanzi, fu allestita una mostra di opere della collezione di Leonid Massine a cui partecipò Picasso, per la prima volta esposto a Roma, insieme a Balla, Depero, Prampolini, Stravinskij, Cocteau e lo stesso Massine.

Il 27, 28 e 29 luglio il Teatro Grande di Pompei ospiterà due balletti con la coreografia di Leonide Massine: Parade su musica di Erik Satie e Pulcinella su musiche di Stravinskij, entrambi interpretati dai primi ballerini, solisti e corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma.

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