Scempio Nuove Terme di Stabia, scatta la denuncia alla Procura e alla Corte dei Conti

castellammare scempio nuove terme di stabia 1Scempio Nuove Terme di Stabia, esposto e dossier fotografico alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata e alla Corte dei conti. A presentarlo nelle mani dei pm oplontini e alla magistratura contabile sono stati gli ex lavoratori della municipalizzata fallita Terme di Stabia. La devastazione che regna nello stabilimento termale della collina del Solaro a Castellammare di Stabia è una ferita aperta, e gli ex termali chiedono i nomi dei responsabili all’autorità giudiziaria.

Scempio Nuove Terme di Stabia: uffici e reparti, dove prima si effettuavano le cure termali, negli ultimi anni sono stati oggetto di raid vandalici e furti di rame. Il complesso termale è ormai ridotto a un rudere e nell’estate scorsa per frenare le incursioni l’amministratore della Sint, la municipalizzata che gestisce il patrimonio immobiliare delle terme, ha deciso di murare l’ingresso principale.

“Non avevamo fondi per la vigilanza”, la spiegazione dell’amministratore unico di Sint Biagio Vanacore nelle scorse settimane. In allegato all’esposto alla Procura, con il quale i lavoratori sottolineano “la mancata tutela del bene”, c’è anche un dossier fotografico. Foto già rese pubbliche a seguito dell’ultimo sopralluogo mentre altri scatti risalgono a visite precedenti “per testimoniare come la distruzione sia avvenuta in modo scientifico”. (Il testo continua dopo il video)

“La struttura e la Sint l’ho trovata così al mio arrivo, ben vengano inchieste per risalire a responsabilità se ci sono”, la posizione dell’amministratore Vanacore. Intanto nei giorni scorsi la Sint ha pubblicato un avviso pubblico per ricevere manifestazione di interesse dai privati relativamente alla gestione del parco idropinico delle Nuove Terme: l’obiettivo è accogliere proposte e progetti per poi pubblicare un bando di gara per concedere ai privati una gestione triennale attraverso il pagamento di un canone.

“Questo avviso è la ciliegina sulla torta, si parla solo di servizi di caffetteria e affini”, il commento dei termali sullo scempio Nuove Terme di Stabia che parlano di “svendita del patrimonio della città” chiedendo l’intervento della Regione Campania. Il governatore Vincenzo De Luca aveva promesso un incontro con gli ex termali ma ad oggi non è arrivata alcuna convocazione. Un j’accuse nei confronti dell’amministrazione comunale del sindaco Antonio Pannullo che anche per la privatizzazione delle Antiche Terme ha pubblicato un avviso di manifestazione di interesse per ricevere proposte di project financing.

I due bandi sono stati oggetti di un confronto, tenutosi giovedì sera, tra gli ex lavoratori (presenti sia gli castellammare scempio nuove terme 3stagionali sia i “fissi”) e i consiglieri comunali di opposizione. “Il bando fatto dalla Sint è uno schiaffo alla città e al termalismo – hanno detto i consiglieri di minoranza – E’ la pietra tombale sul termalismo in città. Ci aspettiamo ora un atto serio di responsabilità, che per noi vuol dire il ritiro di un bando che non ha nulla di trasparente”.

Intanto nella giornata di ieri si è chiusa l’asta per il parcheggio di viale delle Puglie, nell’ambito del piano di dismissione varato dalla Sint per recuperare 4,5 milioni di euro e scongiurare il fallimento: alla pec della Sint è arrivata una sola offerta, l’apertura delle buste è prevista per la prossima settimana. “La Sint deve avere cura del parco idropinico che ci sarà riconsegnato da Sma Campania manutenuto e pulito, non avendo fondi l’avviso chiama i privati a presentare progetti da valutare – la replica dell’au Vanacore – Così manterremo il parco pulito e si avrà un introito utile a scongiurare la scure della Madia. Abbiamo dato linee guida chiare e per un tempo breve, poi ci sarà la presentazione del piano industriale per l’intero complesso”.

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