Rapina in casa nel 2014 a Casamarciano: tre arresti

I Carabinieri della Compagnia di Nola nella mattinata del 7 aprile hanno dato esecuzione a 3 ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip presso il Tribunale di Nola nei confronti di Luciano Sorrentino ( classe 1993 e residente a Pratola Terra –AV) , Raffaele Visone ( classe 94’ e residente a Nola) e Giovanni Lauro ( classe 94’ e residente a Nola) .

Per i primi 2 si sono aperte le porte del carcere mentre Lauro sarebbe ai domiciliari. Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Nola dal 2014 al 2016 hanno consentito di raccogliere concreti e circostanziati elementi di prova a carico dei sopracitati indagati in merito alla rapina presso l’abitazione di Raffaele Mascolo, avvenuta in Casamarciano la notte tra il 9 e 10 settembre 2014. Nello specifico 3 uomini a volto coperto di cui 1 armato di pistola avrebbero fatto irruzione nell’appartamento di Mascolo mentre all’interno dello stesso erano presenti Giovanni Lauro in compagnia dei cugini omonimi Domenico Mascolo ( rispettivamente figlio e nipote di Raffaele) .

Sarebbe stato proprio Lauro udito il campanello ad aprire la porta senza chiedere chi fosse , consentendo così ai rapinatori di entrare senza difficoltà . I malviventi avrebbero poi legato i 3 amici e svuotato l’appartamento di ogni bene ( gioielli, soldi, 1 Tv e 1 macchina fotografica di valore). Domenico Mascolo, figlio di Raffaele, sarebbe stato preso anche a schiaffi dai balordi . Dopo un professionale lavoro di intelligence gli 007 dei carabinieri sono riusciti a identificare i responsabili del raid evidenziando nel contempo il ruolo di basista ricoperto da Giovanni Lauro.

Si è trattato di un lavoro certosino portato avanti dai militari dell’Arma senza tralasciare alcun indizio : i carabinieri avrebbero risolto il caso grazie alle descrizioni degli aggressori forniti dalle vittime, ai rilievi effettuati dalla sezione Dattiloscopica del Racis di Roma e della VI Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Napoli , alle analisi dei profili Facebook dei sospettati nonché alle intercettazioni telefoniche a carico sempre dei presunti responsabili della rapina.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.