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Torre Annunziata, grave incidente a via Piombiera: coinvolti auto e scooter. Ferito un centauro

incidenteNelle prime ore di questo pomeriggio un violento incidente ha interessato via Plombiera, strada di collegamento fra la città di Castellammare di Stabia e quella di Torre Annunziata. Uno scooter guidato da un giovane oplontino ha urtato violentemente un’autovettura che procedeva diritta verso Castellammare a pochi metri dall’incrocio con via Ripuaria.

L’impatto, secondo le prime ricostruzioni, è stato violentissimo tanto che la polizia municipale di Torre Annunziata ha deciso di chiudere la strada al traffico per permettere i rilievi del caso. Si registrano, quindi, le prime code sia in direzione Torre sia in direzione Castellammare. Al momento, sia lo scooter che l’auto, sono ancora ferme sul posto con tutti i detriti che interessano parte della carreggiata.

Il giovane centauro torrese, comunque, avrebbe urtato l’autovettura che transitava in senso opposto perdendo l’equilibrio cadendo dalla sella del suo scooter sul parabrezza del veicolo. Per lui sono state riportate alcune ferite alla gamba. Allertato subito il 118 con il ragazzo che è stato trasportato all’ospedale San Leonardo di Castellammare per tutte le cure del caso.

Sarà compito della polizia municipale di Torre Annunziata stabilire le cause dell’incidente anche nelle prossime ore: probabilmente il motivo del sinistro è stato la troppa velocità di uno dei due guidatori che ha determinato il violento impatto frontale. Sarà fondamentale ascoltare anche i testimoni presenti e che hanno assistito all’impatto frontale fra lo scooter e l’auto in questione.

La zona a confine fra Torre Annunziata e Castellammare, ma anche Pompei, storicamente, è sempre stata vittima di incidente. Lungo via Ripuaria, infatti, si ricorderà come persero la vita una madre e una figlia che caddero rovinosamente nel fiume Sarno a causa delle barriere poco resistenti. L’ennesimo incidente in questa zona porta alla ribalta, di nuovo, il tema della velocità in una delle strade più pericolose a confine fra i tre Comuni precedentemente citati.

Antonio Giuseppe Flauto

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