Il motivo della mancata partecipazione risiede nel fatto che “la presentazione di una lista a qualsiasi livello, specialmente comunale, è la tappa finale di un percorso di attivismo serio e costante”: un precetto che non si è ancora realizzato “nonostante i vari incontri realizzati in paese e le proposte presentate”.
“Tra due mesi esatti, l’11 giugno 2017, si terranno in tutta Italia le elezioni amministrative, con eventuale ballottaggio il 25 giugno. – ha scritto Gargiulo nel comunicato – Anche Pimonte tornerà alle urne per rinnovare il proprio consiglio comunale, a 5 anni dalla precedente tornata elettorale.
Nonostante le tante richieste pervenute (la maggior parte, purtroppo, di recente) e la notizia abbastanza scontata, a scanso di equivoci, si comunica ai compaesani che il Movimento 5 Stelle non parteciperà con una lista alle elezioni comunali 2017. Naturalmente si ribadisce che nessun candidato e/o nessuna lista locale godrà del sostegno/appoggio del Movimento 5 Stelle, così come si ricorda che ogni pimontese simpatizzante del M5s, potrà votare secondo coscienza.
Perciò si comunica a chi sostiene o a chi ha votato il MoVimento 5 Stelle in altre occasioni, e non ultimi, agli iscritti su www.movimento5stelle.it, di non creare confusione in merito. Per chiarezza, definire ‘grillina’ un’amministrazione che col M5s non ha niente a che fare, è un controsenso dato che il M5s per sua natura non si allea in coalizione con nessuna forza politica ad ogni livello, salvo per il sostegno su tematiche ritenute condivisibili, sviluppate e promosse con trasparenza e competenza in un’ottica di bene comune.
Ogni eventuale e riscontrabile abuso e/o tentativo di strumentalizzazione sarà immediatamente segnalato ai portavoce del M5s eletti nelle istituzioni. Il motivo principale è che per il M5s la presentazione di una lista a qualsiasi livello, specialmente comunale, è la tappa finale di un percorso di attivismo serio e costante costruito negli anni attraverso la partecipazione attiva e l’informazione mediata da un gruppo aperto di cittadini che in modo libero e disinteressato mettono a disposizione tempo e risorse per la collettività.
Nonostante i vari incontri realizzati in paese e le proposte presentate, questo precetto non si è realizzato soprattutto attraverso la formazione di un gruppo di persone (o attivisti). Tuttavia, senza per forza scadere nel pessimismo, a Pimonte in questi anni sono stati promossi vari incontri informativi e sono state protocollate al Comune proposte di buon senso utili al miglioramento del paese. Tra queste, l’applicazione Decoro Urbano.
L’augurio è che passate queste elezioni comunali, e magari anche l’estate, si possa quanto prima riprendere il discorso e magari cominciare un percorso di attività che potrebbe sfociare in un qualcosa di concreto e costruttivo, sia esso una proposta realizzata, o una lista alle prossime elezioni comunali 2022, se non prima a causa di ‘imprevisti’. C’è tanto da fare, da discutere, – ha concluso l’attivista Alberto Gargiulo – e tanti argomenti su cui lavorare e informare/informarsi (agricoltura, ambiente, turismo, acqua, edilizia, servizi alla comunità, microcredito), anche in una piccola realtà (in senso di dimensioni) come Pimonte”.