A Pimonte le accese discussioni interne al Partito Democratico rischiano di destabilizzare oltremodo il clima delle prossime elezioni amministrative 2017 nel Comune dei monti Lattari.
A Pimonte, infatti, il comitato di reggenza del partito ha “scaricato” Carmine Palomba, candidato sindaco in pectore (fino a poche ore fa) del centrosinistra e consigliere comunale uscente di minoranza. Ufficialmente, la decisione è scaturita dalla “scarsa capacità di aggregazione dell’ex capogruppo di Pimonte nel Cuore”.
Secondo voci di corridoio il tutto sarebbe dovuto alla guerra interna delle correnti, che già in altri Comuni del comprensorio ha provocato problemi al partito. Fatto sta che oggi, a poche settimane dalla presentazione delle liste, il Pd è senza leader.
Al momento sono due le strade praticabili: candidare a sindaco la dirigente locale Bianca Di Palma o provare a stringere un accordo con l’area centrista, rappresentata dall’ex sindaco Luigi Amodio e dall’ex vicesindaco Giuseppe Gargiulo.
Dall’alleanza potrebbe sfilarsi il gruppo di Eguaglianza e Libertà, che fa capo al consigliere Bartolomeo Chierchia, determinato a scendere in campo con una terza coalizione. Sull’altro versante, invece, è già in campagna elettorale il sindaco Michele Palummo, ricandidato a capo della civica Pimonte Libera, vicina al centrodestra.